Avviato il PIT Pianura pisana, dalla fascia pedemontana al mare

Sono partiti i lavori del Progetto Integrato Territoriale (PIT) – Pianura pisana, dalla fascia pedemontana al mare, interventi progettati per aumentare la resilienza del territorio pisano rispetto ai cambiamenti climatici. Il piano degli interventi che saranno realizzati dai diversi enti, istituzioni e aziende agricole che operano sul territorio interesserà la pianura pisana dai piedi del Monte Pisano al mare, in particolare la fascia pedemontana tra Vecchiano e Vicopisano, l’ambito delle bonifiche da Migliarino fino a Coltano e il bacino del fiume Morto da Calci fino alla foce. Il piano nella sua interezza prevede una serie di interventi le cui finalità sono la protezione dal dissesto idrogeologico, la regimazione idraulica per migliorare la gestione dell’acqua, l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, la valorizzazione della biodiversità e delle aree ad alto valore naturalistico, il recupero di aree precedentemente degradate, l’incentivazione della filiera corta. Il PIT, che si è aggiudicato il finanziamento regionale di 3 milioni di euro, coinvolge 53 partner tra cui Parco di San Rossore Massaciuccoli (capofila), Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Settentrionale, Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, Consorzio 1 Toscana Nord, Scuola Superiore Sant’Anna con l’Istituto Dirpolis, Scuola Normale Superiore, Dipartimento di Ingegneria, Centro di ricerche agro-ambientali “E. Avanzi” dell’Università di Pisa, Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, Comuni di Pisa, Calci, San Giuliano Terme, Vecchiano, Vicopisano, numerose aziende agricole e associazioni di categoria (CNA e Coldiretti).

Cambiamenti climatici: migliorare la comunicazione del rischio alluvione nei nostri territori. Venerdì mattina a Seravezza un incontro pubblico alle Scuderie Granducali e un percorso di educazione ambientale lungo il torrente Serra

Come essere informati e soprattutto come rendere consapevoli i residenti e i turisti che visitano la Versilia sui comportamenti da adottare in caso di un forte temporale improvviso, quando al mare c’è ancora il sole e tra i monti qualche lontana minacciosa nube grigia? L’Assessorato alle Opere Pubbliche, Manutenzione e gestione del patrimonio comunale del Comune di Seravezza e l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale promotori del percorso partecipativo “Verso il Contratto di Fiume del Torrente Serra”, all’interno del progetto transfrontaliero Interreg Proterina3évoution, organizzano per venerdì 10 maggio una mattinata dedicata alla comunicazione ai cittadini sul rischio alluvioni e sull’importanza di costruire comunità resilienti attraverso la gestione comune, informata e condivisa dei corpi idrici. Interverranno sul tema ANCI Toscana e la Fondazione CIMA, rispettivamente partner e capofila del progetto transfrontaliero Interreg Proterina3évoution, finalizzato a migliorare la capacità delle istituzioni di prevenire e gestire, congiuntamente, il rischio alluvione. La mattinata inizia alle 9:30 presso le Scuderie Granducali di Seravezza con una prima parte dei lavori di tipo formativo rivolta agli enti e alle associazioni che gestiscono il sistema di protezione civile sul territorio intercomunale della Versilia, ma anche alle scuole che spesso si trovano a dover decidere quali comportamenti adottare in caso di allerta: ANCI Toscana presenterà i nuovi strumenti di comunicazione ai cittadini messi in campo grazie al progetto europeo. La seconda parte della mattinata, con ritrovo alle 11:30 in località La Desiata, è invece organizzata in collaborazione con gli Enti e le associazioni attive nel percorso “Verso il Contratto di Fiume del Torrente Serra”: prevede visite guidate e attività di educazione ambientale lungo il torrente. Nel corso della mattinata saranno presentati anche alcuni degli interventi di coinvolgimento di cittadini e di comunicazione che il Contratto di Fiume del Torrente Serra prevede di realizzare nel corso dei primi tre anni dalla sua sottoscrizione. Il percorso, gestito dall’associazione Comunità Interattive – Officina per la Partecipazione esperta in percorsi partecipativi, che ha visto Enti Pubblici, Comune di Seravezza, Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale, Parco Alpi Apuane, Unione dei Comuni della Versilia, Consorzio di Bonifica Toscana Nord, Università di Pisa DESTEC e circa venticinque referenti di associazioni locali e residenti, confrontarsi e condividere interventi per la tutela, valorizzazione e promozione ecosostenibile del torrente e della valle del Serra, si trova in questi mesi nella sua fase finale di condivisione dei testi del Contratto prossimi alla sottoscrizione. Per maggiori informazioni sull’organizzazione dell’evento aperto a tutti e per partecipare alle attività lungo il torrente Serra è possibile contattare il numero 340 5823175 o scrivere a comunitainterattive@gmail.com.

Avviso pubblico per affidamento incarico di esperto per attività specialistiche progettuali

Avviso pubblico per l’affidamento ai sensi dell’articolo 7, comma 6, del decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 di incarico libero professionale di natura temporanea per la selezione di un esperto per attività specialistiche progettuali (pianificatore junior) per il raggiungimento degli obiettivi di cui alle attività WP2 del progetto europeo H2020-SC5-2016-2017/H2020-SC5-2017 “PHUSICOS – According to nature’ – solutions to reduce risk in mountain landscapes”.

Avviso esperto per attività specialistiche progettuali

Domanda esperto per attività specialistiche progettuali

Progetto “Un fiume per amico” – Incontro del Segretario Generale Lucchesi con la Fondazione Banca del Monte di Lucca per la presentazione del nuovo materiale didattico

Si è svolta venerdì 29 marzo presso l’Auditorium della Fondazione Banca del Monte di Lucca la conferenza stampa per la presentazione del progetto di educazione ambientale dell’Autorità di bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale “Un fiume per amico”, rivolto ai ragazzi delle scuole primarie e secondarie di Lucca e Firenze.

Dal 2010 l’Autorità di bacino del fiume Arno e dal 2015 l’Autorità di Bacino Pilota del Fiume Serchio hanno coinvolto rispettivamente 260 e 40 classi pari a circa 5’700 e 1’100 studenti che, con lezioni frontali in classe condotte dallo staff delle Autorità e uscite lungo il fiume con la possibilità di effettuare laboratori all’aperto, hanno approfondito la conoscenza dell’ambiente fluviale, dei suoi abitanti e delle sue caratteristiche, dalla sorgente alla foce, al fine di comprendere come la presenza dei fiumi abbia influito nell’attuale conformazione delle città e per promuovere lo sviluppo di una cultura del rispetto ambientale e dell’utilizzo responsabile della risorsa idrica, presupposto per la formazione di un atteggiamento consapevole nei confronti della salvaguardia del territorio da rischi idrogeologici quali frane e alluvioni.

Il successo ottenuto da questa iniziativa, che ha avuto nel tempo anche il patrocinio del Comune di Lucca e che è stato inserito nel progetto de “Le Chiavi della Città” del Comune di Firenze, è stato possibile grazie al contributo fondamentale della Fondazione Banca del Monte di Lucca, determinante nella creazione di un libretto per i giovani studenti chiamato “Un fiume per amico”. E’ stato proprio grazie al sostegno della Fondazione Banca del Monte di Lucca del suo Presidente – dott. Oriano Landucci – che per la prima volta, in occasione dell’anno scolastico 2018/19, si è deciso di unificare le due esperienze lucchesi e fiorentine per sintetizzarle in un unico progetto educativo creando un solo libretto condiviso da tutti gli alunni. Questo è il primo passo per raggiungere l’obiettivo di andare a toccare tutto il territorio del Distretto, ampliando il raggio di azione di questa attività anche alla Liguria, alla Toscana del sud e al Magra.

La sfida è stata quella di tradurre in un linguaggio semplice e diretto i contenuti importanti relativi alle tematiche ambientali in modo da raggiungere i “piccoli” utenti incuriosendoli ed incoraggiandoli ad intraprendere un viaggio lungo tutto il percorso dei fiumi del nostro Distretto, con la consapevolezza che gli studenti di oggi saranno i futuri cittadini di domani che potranno fruire in modo consapevole e responsabile di questa importante risorsa che sono i nostri fiumi.

“Questo – ha affermato il Segretario Generale ing. Massimo Lucchesi – è un aspetto a cui il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare ha mostrato una grande sensibilità e il progetto sarà presentato al Ministro Costa nel corso delle prossime riunioni congiunte. Voglio ringraziare il grande lavoro svolto dal personale dell’Autorità di Bacino Distrettuale che ha permesso di rendere possibile tutto questo, senza il loro impegno non saremmo stati in grado di incuriosire e sensibilizzare tutti questi ragazzi”.

A conclusione degli incontri con i ragazzi l’Autorità di Bacino organizzerà, presso la propria sede di Lucca in via Vittorio Veneto n°1, la prima mostra dedicata ai disegni e ai lavori che questi hanno realizzato per il progetto “Un fiume per amico”.

Firmato il Contratto di Lago di Massaciuccoli

E’ stato sottoscritto venerdì 22 marzo 2019 in località Brilla nel Comune di Vecchiano il “Contratto di Lago del Massaciuccoli” alla presenza del Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale – ing. Massimo Lucchesi – il Comune di Massarosa, il Comune di Vecchiano, il Comune di Viareggio, il Consorzio di Bonifica 1 Toscana Nord, il Parco Migliarino San Rossore-Massaciuccoli, l’Università di Pisa e numerosi portatori di interesse tra cui Cia Toscana Nord, la Confederazione generale dell’Agricoltura – Unione provinciale di Pisa, Lipu, Italia Nostra, l’associazione Ancora in viaggio, la Pro Loco di Massarosa e il Comitato di rappresentanza locale di Massaciuccoli.

“La firma del Contratto di Lago è storica – afferma il Segretario dell’Autorità di Bacino Massimo Lucchesi – perchè nasce da numerosi incontri avuti con tutti gli enti locali e gli stakeholder, seguendo le linee guida della partecipazione stabilite dalle Direttive Europee. La cooperazione e la condivisione tra diversi soggetti e a più livelli ha permesso di identificare alcune priorità e finalità cardine di questo Contratto che si basano sui Piani di Gestione Acque e Rischio Alluvioni, come la mitigazione e la prevenzione dei rischi nonché l’uso sostenibile della risorsa idrica e il riequilibrio ambientale senza dimenticare la valorizzazione turistica ed economica, specialmente agricola, della zona. Il problema del Lago di Massaciuccoli è molto semplice, non ci sono affluenti e spesso ci sono infiltrazioni di acqua salata, inoltre i prelievi per fini irrigui – specialmente in alcuni periodi dell’anno – possono destabilizzare fortemente l’equilibrio del lago. Con questo Contratto firmato oggi potremo però considerare tutto ciò non più solo ed unicamente come un problema bensì come un’opportunità. Sono previsti sedici interventi che si muovono proprio in questa ottica, in particolare  vorrei ricordare anche la realizzazione del progetto del Tubone, di cui questa Autorità è soggetto ideatore ed attuatore in ottica dell’Accordo Attuativo per il completamento della tutela delle risorse idriche del lago di Massaciuccoli, che permetterà di derivare le acque del Serchio e di mantenere la naturalità del lago nei mesi più siccitosi”.

Convegno “Protezione Civile, un impegno per tutti”



Si è svolto venerdì 8 marzo a Livorno in via del Cisternino il convegno organizzato dal CAL (Comitato Alluvionati di Livorno) dal titolo “Protezione Civile, un impegno per tutti”.

L’incontro è avvenuto davanti ad una grande platea di pubblico con la presenza di numerosi politici, istituzioni e del Segretario Generale dell’Autorità, l’ing. Massimo Lucchesi.

In apertura è stato proiettato un toccante video dell’alluvione che ha colpito la città labronica.

“Ringrazio il CAL per l’invito al convegno di oggi – afferma il Segretario Generale Massimo Lucchesi – queste sono occasioni fondamentali per tenere vivo il ricordo di quanto accaduto e per ricordarci quanto il nostro territorio sia fragile. L’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale, immediatamente dopo gli eventi catastrofici del 10 settembre, di concerto con la Regione Toscana, ha avviato una serie di approfondimenti conoscitivi per ricostruire le dinamiche dell’evento e ha condiviso con la regione Toscana stessa gli studi idrologici effettuati con il supporto dell’Università di Firenze dal prof. Castelli. Con tale quadro conoscitivo la regione Toscana ha potuto avviare gli interventi di somma urgenza nonché avviare la progettazione di azioni di mitigazione del rischio idraulico e da frane, resi ancora più necessari dai mutamenti climatici in atto. Conoscere il territorio è fondamentale in qualsiasi azione politica strategica ed è per questo che abbiamo condiviso le nostre conoscenze ed i nostri studi col Comune di Livorno peraltro impegnato anche nella revisione dei propri piani urbanistici. Per il prossimo futuro saremo disponibili per partecipare a nuove iniziative organizzate dal CAL”.

FIRMATO L’ACCORDO TRA AUTORITA’ DI BACINO DISTRETTUALE DELL’APPENNINO SETTENTRIONALE E LA REGIONE LIGURIA PER LO SVOLGIMENTO IN COLLABORAZIONE DI ATTIVITA’ DI INTERESSE COMUNE IN MATERIA DI DIFESA DEL SUOLO E TUTELA DELLE ACQUE NEL TERRITORIO DEL BACINO DEL FIUME MAGRA

Con la firma dell’Accordo di mercoledì 27 febbraio il Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale – ing. Massimo Lucchesi – e l’Assessore alle Infrastrutture Ambiente e Difesa del suolo della Regione Liguria della – il dott. Giacomo Raul Giampedrone – avviano una sperimentazione interistituzionale per rispondere alle esigenze dell’utenza e garantire un costante raccordo con gli enti locali territorialmente interessati. Il presente accordo assicura la continuità delle funzioni tecniche ed amministrative inerenti la pianificazione di bacino a seguito dell’entrata in vigore del d.p.c.m. 4 aprile 2018, nonché il rilascio dei pareri in materia di acque, e definisce l’organizzazione condivisa delle sede operativa per il bacino interregionale del fiume Magra presso Sarzana. Con la sottoscrizione di questo documento di collaborazione si intende rafforzare la presenza istituzionale sul territorio e valorizzare le competenze e le professionalità del personale della struttura della città della Val di Magra.