World Water Day 2024

Il 22 marzo è la Giornata mondiale dell’acqua, per ricordarci l’importanza di un bene che troppo spesso diamo per scontato ma che dobbiamo imparare a valorizzare.

Il 22 marzo si celebra la Giornata mondiale dell’acqua –World Water Day– ricorrenza istituita dalle Nazioni Unite nel 1992, prevista all’interno delle direttive dell’Agenda 21, risultato della conferenza di Rio. Il tema scelto per la Giornata mondiale dell’acqua 2024 dalle Nazioni Unite è Sfruttare l’acqua per la pace, lo scorso anno, invece, l’attenzione si era concentrata sull’accelerazione del cambiamento climatico.

L’obiettivo della giornata è sensibilizzare le istituzioni mondiali e l’opinione pubblica sull’importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico. Mai come ora, in un mondo sempre più provato dai cambiamenti climatici, è importante capire che l’acqua è il nostro bene più prezioso e dobbiamo imparare a non sprecarlo. La scarsità d’acqua, l’inquinamento delle fonti idriche e l’accesso ineguale all’acqua potabile sono problemi che minacciano la salute, la sicurezza e il benessere di miliardi di persone. Celebrare questa giornata significa quindi sensibilizzare il pubblico su queste urgenti questioni, promuovere pratiche di consumo responsabile e sostenere politiche e tecnologie volte a garantire un futuro idrico sicuro per tutti.
L’autorità di Distretto investe continuamente in iniziative per la corretta gestione della risorsa idrica in un territorio che conferma la propensione a eventi estremi: piove troppo, piove poco, piove diverso, ossia, proprio per effetto dei cambiamenti climatici, abbiamo precipitazioni più abbondanti in autunno alternate a periodi di siccità nel periodo primaverile.

Avvio della consultazione su modifica delle mappe PGRA reticolo principale del fiume Bruna

Conferenza Operativa del 4 marzo 2024: con pubblicazione sul BURT n.12 in data 20/03/2024 è stata avviata la consultazione sulla proposta di modifica delle mappe delle aree a pericolosità da alluvione del Piano di Gestione del rischio di alluvioni (PGRA) riguardante il reticolo principale della UoM Toscana Ombrone, relativamente al Fiume Bruna nel tratto compreso tra il ponte della SS1 Aurelia e la foce (Comuni di Grosseto, Castiglione della Pescaia e Gavorrano).
Link alla sezione PGRA del sito che contiene più dettagli e la documentazione scaricabile per le eventuali osservazioni.

La pianificazione geologica a 10 anni dal ciclone Cleopatra

Frana in zona Vernio SR325

Buone pratiche e prospettive future di applicazione sul territorio

Cagliari giovedì 23 novembre 2023 – Aula 111 – Blocco A – Cittadella Universitaria di Monserrato

A dieci anni dagli eventi calamitosi del Ciclone Cleopatra Il Consiglio Nazionale dei Geologi e il suo Centro Studi, l’Ordine dei Geologi della Sardegna e il Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche dell’Università di Cagliari co-organizzano il Convegno “La Pianificazione Geologica a  10 anni dal Ciclone Cleopatra – Buone pratiche e prospettive future di applicazione sul territorio“.

Il Convegno propone di esplorare approfonditamente le dinamiche della geologia applicate alla pianificazione territoriale, focalizzandosi in particolare sulla gestione del rischio idrogeologico. L’obiettivo è analizzare le attuali sfide e le migliori pratiche in questo settore, coinvolgendo esperti, professionisti e istituzioni  chiave.

L’evento è in fase di accreditamento per n°4 crediti formativi; al fine di facilitare l’organizzazione gli interessati alla partecipazione possono inviare conferma alla mail geologi.sardegna@tiscali.it

 

Programma dei lavori

08:30  09:00 Registrazione partecipanti
09:00  09:30 Saluti Istituzionali
Antonio Funedda – Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche UNICA
Giancarlo Carboni – Ordine dei Geologi della Sardegna
Mauro Pompei – Centro Studi Consiglio Nazionale Geologi
Antonio Sanna – Direttore Generale Agenzia del Distretto Idrografico della Sardegna

Introducono e moderano:
Stefania Da Pelo – Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche Cagliari – Segretario Ordine dei Geologi della Sardegna
Maria Tegas – Tesoriere Ordine dei Geologi della Sardegna
09:30  09:50 Pianificazione del territorio oltre l’emergenza. Lo stato dei lavori in Italia
Mario Nonne – Consigliere del Consiglio Nazionale dei Geologi
09:50  10:10 La progettazione degli interventi di mitigazione del rischio geoidrogeologico ed il Codice dei Contratti
Arcangelo Francesco Violo – Presidente del Consiglio Nazionale dei Geologi
10:10  10:30 – I servizi di progettazione nel testo legislativo Dlgs 31/03/23 n°36 e negli allegati I.7. Ambito Territoriale Significativo (ATS)
Eros Aiello – Centro di Geotecnologie, Università di Siena
10:30  10:50 PAI/PGRA – Stato dell’arte delle attività di pianificazione territoriale in materia di dissesto  geomorfologico
Corrado Secchi – Agenzia del Distretto Idrografico della Sardegna
10:50  11:10 PAUSA
11:10  11:30 – Il PAI frane dell’Appennino Settentrionale: Conoscere per prevenire e pianificare per gestire in tempo reale
Gaia Checcucci – Segretario Generale Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale
11:30  11:50 – Il sistema di allertamento di protezione civile  della Regione Sardegna per zone di allerta: Il caso del rischio geomorfologico
Salvatore Cinus & Stefano Loddo – Direzione Generale della Protezione Civile – Servizio Previsione Rischi
11:50  12:10 – La Geomatica come strumento di condivisione delle proposte di pianificazione della Protezione civile: la previsione spaziale dei fenomeni franosi e le sottozone di allerta
Maria Teresa Melis – Dipartimento di Scienze chimiche e geologiche, Università di Cagliari
12:10  12:30 – La comunicazione in emergenza ai tempi dell’intelligenza artificiale
Carlo  Cassaniti – Centro Studi Consiglio Nazionale Geologi
12:30  12:50 – La difesa del suolo e delle coste nella pianificazione territoriale
Maurizio Costa – Geologo e Direttore Tecnico di Criteria srl
12:50  13:10 – Pericolosità Idraulica in ambito urbano – Il caso Pirri
Roberto Pischedda – Geologo libero professionista
13:10  13:30 – Conclusioni
Arcangelo Francesco Violo – Presidente Consiglio Nazionale dei Geologi
Davide Boneddu – Presidente Ordine Geologi della Sardegna

 

locandina convegno

Phusicos: Adattamento al cambiamento climatico e trasformazione verde

Il progetto Phusicos nel bacino del Massaciuccoli: risultati e prospettive future

Giovedì 16 novembre presso il Palazzo Pretorio, sede lucchese dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale, si è svolto un importante appuntamento internazionale nell’ambito del progetto “Phusicos – According to nature”  è un progetto finanziato dal programma UE Horizon 2020 e vuole dimostrare come le soluzioni basate sulla natura (Nature Based Solutions – NBS) siano misure adeguate, di poco impatto ambientale e sostenibili economicamente per contrastare gli effetti del cambiamento climatico, aumentare la resilienza, ridurre il rischio di eventi meteorologici estremi (alluvioni, siccità, ecc..) nei paesaggi montani, collinari e rurali.

L’iniziativa ha posto l’accento sul progetto europeo “Phusicos – According to nature”, incentrato proprio sulle Nature Based Solutions – NBS, testate come principale , volano di crescita e di sviluppo per le realtà agricole e imprenditoriali della in esse presenti.
Il Consorzio interdisciplinare è costituito da 15 partner di 7 paesi europei e sono compresi Istituti di ricerca, Università e Autorità pubbliche. Il progetto prevede tre Casi Dimostrativi (Italia, Norvegia e Andorra) dove sperimentale e testare su larga scala la funzione ed efficacia delle Soluzioni Basate sulla Natura (NBS) e due Casi Studio (Austria e Germania) per testare idee e soluzioni innovative su almeno cinque fronti: tecnologia, servizio, governance, disseminazione e innovazioni di prodotto.

Dopo un sopralluogo sulle aree di intervento Phusicos con assessore all’Agricoltura della Regione Toscana e segretario generale dell’Autorità di bacino, il tema è stato approfondito nella tavola rotonda presso l’Autorità. Il progetto Phusicos in questi anni ha visto la collaborazione con enti di ricerca nazionali e internazionali e con soggetti privati appartenenti al settore agricolo.
 «Nella zona del Massaciuccoli sono state sperimentate soluzioni green innovative, con , à , non solo in altre realtà̀ territoriali del distretto idrografico dell’Appennino Settentrionale ma anche dell’intero territorio nazionale – ha sottolineato Checcucci –. Phusicos dimostra, attraverso opere concretamente messe a terra, come sia possibile innescare un processo di profonda trasformazione del modo di gestire e governare il territorio e le sue risorse naturali in chiave preventiva. Si tratta, dunque, di strumenti operativi già testati che vengono messi a disposizione delle nuove politiche di adattamento ai cambiamenti climatici e che si auspica possano trovare spazio anche nei nuovi programmi europei, nazionali e regionali. In questa area pilota – prosegue Checcucci in riferimento al bacino del Massaciuccoli – è stato realizzato quello che l’Autorità vorrebbe codificare come modello di governance da seguire: mettere insieme tutti i soggetti pubblici e privati coordinandoli verso un obiettivo di sostenibilità che non è solo ambientale ma anche economico-sociale e che rappresenta un volano di crescita e sviluppo di tante aree agricole come questa e delle realtà imprenditoriali in esse presenti».

 

Possibili interruzione dei servizi web giovedì 19 ottobre

logo Distretto

Giovedì 19 ottobre dalle ore 14.00 è previsto un’intervento di manutenzione straordinaria sui nostri server. L’attività è necessaria nell’ottica del miglioramento continuo della sicurezza dei servizi in rete. A partire dall’orario indicato, pertanto, potranno verificarsi interruzioni di alcune ore nell’erogazione della maggior parte di tali servizi.

Importante passaggio istituzionale nel procedimento verso l’adozione definitiva del PAI “dissesti geomorfologici”

…Nella mattinata di giovedì prossimo 16 marzo 2023 si terrà a Sarzana (SP) presso la sede della Pubblica Assistenza – Via Falcinello n. 1 – la prima seduta della Conferenza Programmatica prevista dal d.lgs. 152/2006 per l’espressione del parere sul Progetto di PAI da parte delle Regioni.
Alla presenza degli assessori Monia Monni della Regione Toscana e Giacomo Raul Giampedrone della Regione Liguria sono state convocate le 46 amministrazioni comunali territorialmente competenti per il territorio del bacino del Magra e del torrente Parmignola.
Per mercoledì 22 marzo è già in calendario a Genova la seduta di Conferenza per i comuni dei bacini regionali della Liguria.
L’Autorità di bacino partecipa alle conferenze e illustrerà la documentazione di Piano e le modalità di accesso alle pagine dedicate del sito web,  dove lo stesso Piano è interamente disponibile per la consultazione e le osservazioni.

Importante passaggio istituzionale nel procedimento verso l’adozione definitiva del PAI “dissesti geomorfologici”

Nella mattinata di giovedì prossimo 16 marzo 2023 si terrà a Sarzana (SP) presso la sede della Pubblica Assistenza – Via Falcinello n. 1 – la prima seduta della Conferenza Programmatica prevista dal d.lgs. 152/2006 per l’espressione del parere sul Progetto di PAI da parte delle Regioni.
Alla presenza degli assessori Monia Monni della Regione Toscana e Giacomo Raul Giampedrone della Regione Liguria sono state convocate le 46 amministrazioni comunali territorialmente competenti per il territorio del bacino del Magra e del torrente Parmignola.
Per mercoledì 22 marzo è già in calendario a Genova la seduta di Conferenza per i comuni dei bacini regionali della Liguria.
L’Autorità di bacino partecipa alle conferenze e illustrerà la documentazione di Piano e le modalità di accesso alle pagine dedicate del sito web,  dove lo stesso Piano è interamente disponibile per la consultazione e le osservazioni.