Workshop Nazionale “Acqua e adattamento ai cambiamenti climatici” – L’esperienza del progetto LIFE REWAT in Val di Cornia

I cambiamenti climatici sono in atto: si hanno già importanti ripercussioni su ecosistemi, settori economici, salute umana e benessere in Europa e in Italia. L’UE ha adottato la strategia europea per l’adattamento ai cambiamenti climatici e anche l’Italia si è attivata in tale direzione . Obiettivo del workshop “Acqua e adattamento ai cambiamenti climatici”, che si svolgerà venerdì 28 presso l’Aula Magna della Scuola Superiore Sant’Anna a Pisa, è quello di mettere in luce l’importanza dei piani e delle azioni di adattamento ai cambiamenti climatici relativamente alla risorsa acqua e presentare gli interventi realizzati ed in opera nell’ambito del LIFE REWAT ed in altri progetti del programma LIFE .

Dalle 9:30 del mattino, alla presenza di Federica Fratoni (Assessore all’Ambiente e Difesa del Suolo della Regione Toscana), Sabina Nuti (Rettrice della Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa), Nicola Ceravolo (Presidente A.S.A. S.p.a.) Giancarlo Vallesi (Presidente Consorzio di Bonifica 5 Toscana Costa), Marco Bottino (Presidente ANBI Toscana), Marco Bartoloni (Presidente della Federazione Regionale degli Ordini degli Ingegneri della Toscana), Chiara Fiore (Presidente dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Pisa) e Riccardo Martelli (Presidente dell’Ordine dei Geologi della Toscana), verranno presentati i contributi tecnici a cui seguirà la Tavola Rotonda sulle “Azioni di adattamento ai cambiamenti climatici nel settore delle risorse idriche” dove siederà l’ing. Massimo Lucchesi, Segretario Generale dell’Autorità di bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale.

In allegato il programma della giornata.

 

Avviato il PIT Pianura pisana, dalla fascia pedemontana al mare

Sono partiti i lavori del Progetto Integrato Territoriale (PIT) – Pianura pisana, dalla fascia pedemontana al mare, interventi progettati per aumentare la resilienza del territorio pisano rispetto ai cambiamenti climatici. Il piano degli interventi che saranno realizzati dai diversi enti, istituzioni e aziende agricole che operano sul territorio interesserà la pianura pisana dai piedi del Monte Pisano al mare, in particolare la fascia pedemontana tra Vecchiano e Vicopisano, l’ambito delle bonifiche da Migliarino fino a Coltano e il bacino del fiume Morto da Calci fino alla foce. Il piano nella sua interezza prevede una serie di interventi le cui finalità sono la protezione dal dissesto idrogeologico, la regimazione idraulica per migliorare la gestione dell’acqua, l’utilizzo delle fonti energetiche rinnovabili, la valorizzazione della biodiversità e delle aree ad alto valore naturalistico, il recupero di aree precedentemente degradate, l’incentivazione della filiera corta. Il PIT, che si è aggiudicato il finanziamento regionale di 3 milioni di euro, coinvolge 53 partner tra cui Parco di San Rossore Massaciuccoli (capofila), Autorità di Bacino Distrettuale Appennino Settentrionale, Consorzio di Bonifica 4 Basso Valdarno, Consorzio 1 Toscana Nord, Scuola Superiore Sant’Anna con l’Istituto Dirpolis, Scuola Normale Superiore, Dipartimento di Ingegneria, Centro di ricerche agro-ambientali “E. Avanzi” dell’Università di Pisa, Dipartimento di Architettura dell’Università di Firenze, Comuni di Pisa, Calci, San Giuliano Terme, Vecchiano, Vicopisano, numerose aziende agricole e associazioni di categoria (CNA e Coldiretti).