Primo aggiornamento del Progetto di Piano – Comuni di Cerreto Guidi e Bagno a Ripoli (FI)

In applicazione dell’art.15 della disciplina di Piano, adottato come misura di salvaguardia con delibera della Conferenza Istituzionale Permanente n.20 del 20 dicembre 2019, con decreti del segretario generale n. 4 e n. 5 del 14 febbraio 2020 è stata approvata la modifica delle mappe di pericolosità del Progetto di Piano PAI “dissesti geomorfologici” e la contestaule modifica della perimetrazione della pericolosità da frana del PAI del bacino del fiume Arno per il comune di Cerreto Guidi (FI) e Bagno a Ripoli (FI).

Le banche dati della pericolosità e della geomorfologia sono quindi aggiornate sia per il PAI vigente che per il Progetto di Piano e, in assenza di eventuali osservazioni al Progetto di Piano o segnalazioni ex art.15 comma 7, i comuni di Cerreto Guidi e Bagno a Ripoli hanno completato il procedimento di adeguamento alla pianificazione di bacino per quanto riguarda la pericolosità da frana e da dissesti geomorfologici in genere.

20 dicembre 2019. La Conferenza Istituzionale Permanente adotta il nuovo Progetto di Piano – PAI “dissesti geomorfologici”

erosione della sponda argine

Nella seduta del 20 dicembre 2019 la Conferenza Istituzionale Permanente dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino settentrionale ha deliberato l’adozione del Progetto di Piano – PAI “dissesti geomorfologici” per la gestione del rischio da dissesti di natura geomorfologica.

Il progetto di Piano ha visto il coinvolgimento attivo di tutte le Regioni del distretto, del Dipartimento di protezione civile e del Ministero dell’ambiente nella messa a punto di indirizzi e criteri condivisi già a livello distrettuale, ancorchè il nuovo PAI “dissesti geomorfologici” interessi al momento i bacini idrografici del Distretto ricadenti interamente nel territorio toscano e umbro.

Positiva soddisfazione è stata espressa da tutti i presenti per i passi compiuti dall’Autorità verso la progressiva omogeneizzazione di approccio a scala distrettuale e il costante aggiornamento del quadro conoscitivo che l’Autorità, attraverso i suoi strumenti, è oggi in grado di garantire.

Il nuovo progetto di Piano stralcio interessa quindi il territorio dei bacini dell’Arno, Ombrone, Serchio, Toscana Costa e Toscana Nord. Questi bacini, una volta approvato il Piano stralcio in via definitiva, saranno interessati da una sola banca dati geografica della pericolosità causata da dissesti di natura geomorfologica a cui verrrà applicata una disciplina unica e omogenea, sostituendo e superando i tre piani esistenti.