Il progetto Phusicos nel bacino del Massaciuccoli: risultati e prospettive future

Giovedì 16 novembre presso il Palazzo Pretorio, sede lucchese dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale, si è svolto un importante appuntamento internazionale nell’ambito del progetto “Phusicos – According to nature”  è un progetto finanziato dal programma UE Horizon 2020 e vuole dimostrare come le soluzioni basate sulla natura (Nature Based Solutions – NBS) siano misure adeguate, di poco impatto ambientale e sostenibili economicamente per contrastare gli effetti del cambiamento climatico, aumentare la resilienza, ridurre il rischio di eventi meteorologici estremi (alluvioni, siccità, ecc..) nei paesaggi montani, collinari e rurali.

L’iniziativa ha posto l’accento sul progetto europeo “Phusicos – According to nature”, incentrato proprio sulle Nature Based Solutions – NBS, testate come principale , volano di crescita e di sviluppo per le realtà agricole e imprenditoriali della in esse presenti.
Il Consorzio interdisciplinare è costituito da 15 partner di 7 paesi europei e sono compresi Istituti di ricerca, Università e Autorità pubbliche. Il progetto prevede tre Casi Dimostrativi (Italia, Norvegia e Andorra) dove sperimentale e testare su larga scala la funzione ed efficacia delle Soluzioni Basate sulla Natura (NBS) e due Casi Studio (Austria e Germania) per testare idee e soluzioni innovative su almeno cinque fronti: tecnologia, servizio, governance, disseminazione e innovazioni di prodotto.

Dopo un sopralluogo sulle aree di intervento Phusicos con assessore all’Agricoltura della Regione Toscana e segretario generale dell’Autorità di bacino, il tema è stato approfondito nella tavola rotonda presso l’Autorità. Il progetto Phusicos in questi anni ha visto la collaborazione con enti di ricerca nazionali e internazionali e con soggetti privati appartenenti al settore agricolo.
 «Nella zona del Massaciuccoli sono state sperimentate soluzioni green innovative, con , à , non solo in altre realtà̀ territoriali del distretto idrografico dell’Appennino Settentrionale ma anche dell’intero territorio nazionale – ha sottolineato Checcucci –. Phusicos dimostra, attraverso opere concretamente messe a terra, come sia possibile innescare un processo di profonda trasformazione del modo di gestire e governare il territorio e le sue risorse naturali in chiave preventiva. Si tratta, dunque, di strumenti operativi già testati che vengono messi a disposizione delle nuove politiche di adattamento ai cambiamenti climatici e che si auspica possano trovare spazio anche nei nuovi programmi europei, nazionali e regionali. In questa area pilota – prosegue Checcucci in riferimento al bacino del Massaciuccoli – è stato realizzato quello che l’Autorità vorrebbe codificare come modello di governance da seguire: mettere insieme tutti i soggetti pubblici e privati coordinandoli verso un obiettivo di sostenibilità che non è solo ambientale ma anche economico-sociale e che rappresenta un volano di crescita e sviluppo di tante aree agricole come questa e delle realtà imprenditoriali in esse presenti».

 

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