Arezzo 10 maggio 2024

Continua ad acuirsi anno dopo anno la crisi climatica, con conseguenze sempre più devastanti anche nella nostra regione, che nel 2023 si è classificata in 3° posizione nazionale per numero di eventi estremi (44). Tra i più rilevanti, le alluvioni della Piana Metropolitana del 2 e 3 novembre, che hanno colpito in particolar modo le province di Firenze, Prato e Pistoia, provocando esondazioni di corsi d’acqua e allagamenti diffusi, danni calcolati per 2,7 miliardi di euro e ben 8 vittime. Ad amplificare tali effetti contribuisce anche il consumo di suolo, sempre in aumento nonostante gli obiettivi europei di azzeramento al 2050. In un paese come l’Italia, dove il 93,9% dei comuni ha al suo interno un’area classificata a elevato rischio da frane e alluvioni, è indispensabile quindi, al contempo, lavorare per ridurre le emissioni di gas serra e gestire il territorio secondo un nuovo paradigma, attento anche all’alterazione dei cicli dell’acqua che si sta verificando a livello locale e che ha effetto sul clima.
Legambiente in base al quadro suddetto ha deciso di dedicare il terzo Forum Acqua in Toscana a questi temi per evidenziare, insieme ai suoi interlocutori, le criticità e per avanzare delle proposte alla luce della recente approvazione del Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici.

 

La presentazione dell’Ing. Franceschini

 

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