Il commento del segretario generale dell’Appennino Settentrionale Gaia Checcucci al convengo organizzato il 21 novembre in Regione Toscana

Si è concluso il viaggio nella Toscana delle politiche di genere, iniziato a maggio grazie alla commissione regionale pari opportunità. L’evento finale dell’iniziativa è stato l’incontro “Di pari passo”, che si è svolto in Regione Toscana, nell’ambito della Toscana delle donne, dedicato alle pari opportunità e alle donne nel mondo del lavoro, dell’ambiente, del mondo delle istituzioni.
Al convegno ha preso parte anche Gaia Checcucci, segretario generale Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale insieme, tra gli altri, al governatore toscano Eugenio Giani, al capo di gabinetto del presidente della Regione Cristina Manetti, all’assessora toscana a istruzione, formazione, lavoro e pari opportunità Alessandra Nardini, la vicepresidente e assessora all’agroalimentare Stefania Saccardi, la referente per la Parità di genere di Anci Toscana e sindaca di Talla Eleonora Ducci, l’assessore all’ambiente e all’economia circolare della regione toscana Monia Monni.
«I numeri parlano chiaro: il nostro Ente, a valenza tecnicistica, include competenze che storicamente sono state appannaggio degli uomini. Nonostante questo, negli anni le donne non sono mai mancate e oggi contiamo il 50% di presenza femminile – ha dichiarato Gaia Checcucci, segretario generale Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale -. Inoltre, più si sale nel grado dei ruoli e più quel 50% cresce e si posiziona a un 70% di donne in posizioni dirigenziali. Dunque, nel nostro caso, le pari opportunità vengono rivendicate non a parole ma nei fatti».

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