Una giornata per ricordare Raffaello Nardi

L’Accademia lucchese di Scienze, Lettere e Arti organizza per venerdì (17 maggio), alle 17, alla sua sede a Lucca, a Palazzo Pretorio, in via Vittorio Veneto, un incontro per ricordare e commemorare Raffaello Nardi , presidente dell’Accademia Lucchese per molti anni. Interverranno a questo evento Marcello Pera , già presidente del Senato della Repubblica, Luigi Carmignani , già professore ordinario di geologia applicata all’Università di Siena, Gaia Checcucci , segretario generale dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino settentrionale e Sandro Bennucci , presidente dell’Assostampa Toscana. I lavori saranno coordinati da Marco Paoli, presidente della stessa Accademia. Raffaello Nardi, nel 1960, si è laureato in Scienze Geologiche all’Università di Pisa, ha compiuto, nello stesso ateneo, una brillante carriera universitaria come professore ordinario di geologia applicata e ha svolto attività professionale in tutti i campi della geologia e della geologia applicata sia in ambito regionale che nazionale. Fra i numerosi e prestigiosi incarichi, segnaliamo la nomina a responsabile nazionale del gruppo di studio sulle frane da sisma nell’ambito delle ricerche per la difesa dai terremoti – Cnr, (1980 – 1990); responsabile e coordinatore della Carta Geologica d’Italia, (1989); consigliere per gli aspetti legati alle scienze geologiche al ministero dell’ambiente; membro della commissione per la valutazione impatto ambientale del ministero dell’ambiente (1988 – 1990); segretario generale dell’autorità di bacino del fiume Arno (1990 – 2000); segretario generale dell’Autorità del Bacino pilota del Fiume Serchio (1990 – 2017); presidente dell’osservatorio ambientale per il quadruplicamento ferroviario veloce (Tav), tratta Bologna – Firenze, (2002 – 2007); commissario straordinario per il completamento dell’invaso di bilancino sul fiume Sieve nel bacino dell’Arno. Raffaello Nardi è stato insignito del premio nazionale dell’ambiente Gianfranco Merli 2009, alla Camera dei Deputati, con la seguente motivazione: “Per l’attività svolta come Segretario Generale dell’Autorità di Bacino del Fiume Arno e come Segretario Generale dell’Autorità di Bacino Pilota del Fiume Serchio, sempre ad esclusiva salvaguardia del bene acqua”. Raffaello Nardi inoltre è stato autore di testi universitari e di testi didattici, adottati a livello nazionale, e ha scritto oltre 200 pubblicazioni scientifiche nel campo della geologia, della geologia applicata, della geologia ambientale e della pianificazione di bacino.

L’Arno dei bambini: sette classi delle scuole primarie alle Cascine, con l’Autorità di bacino, per il progetto “un fiume per amico”

Hanno capito che, nonostante i racconti dei nonni sull’alluvione del 1966, l’Arno è un amico: con il quale si può e si deve convivere. Rispettandolo. Così sette classi delle scuole primarie fiorentine: Martin Luther King, Montagnola – Isolotto e Gianni Rodari, si sono ritrovate oggi, 14 maggio 2024, al Parco delle Cascine, in riva all’Arno, insieme al segretario generale, Gaia Checcucci, e ai tecnici dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale. Nel segno del grande progetto – “Un fiume per amico” –  che l’Autorità chiamata a “custodire e programmare”, sta portando avanti dal 2010 in stretta collaborazione con le amministrazioni comunali di Firenze e di Lucca. Quattordici le edizioni: 270 scuole, 440 classi e quasi 9mila alunni coinvolti.

L’idea dell’Autorità di bacino è un percorso alla scoperta dell’ecosistema fluviale, con l’iniziativa de “Le Chiavi della Città, promossa per trattare, “a misura di bambino” il tema della salvaguardia del territorio dai rischi idrogeologici, quindi da alluvioni, frane e non solo. Un progetto che, tra incontri in classe, attività di laboratorio e uscite sul fiume, permette ai più piccoli di imparare a conoscere i corsi d’acqua, a rispettarli con l’ambiente, testando in diretta, appunto sulle rive, temi che coinvolgono il cambiamento climatico e il problema dell’ecosistema fluviale nelle sue mille articolazioni.

Gli scolari, sulle rive dell’Arno, sono andati “a caccia” di erbe spontanee, fiori e piante fluviali, mettendo insieme una vera e propria collezione dalle infinite varietà. Da tenere in classe e consultare. Le scolaresche hanno potuto ammirare, da vicino, la fauna che vive fuori dall’Arno, ma a contatto col fiume: l’airone cenerino, la garzetta, il germano reale. Molti i laboratori e le attività didattiche organizzate sotto forma di gioco che anche quest’anno hanno coinvolto 35 classi per un totale di 700 studenti.

«Siamo giunti già al 14esimo anno di questa bella attività di educazione ambientale con le scuole primarie e secondarie di Firenze e di Lucca – ha detto Gaia Checcucci – vogliamo andare avanti perché siamo convinti dell’importanza di investire sui ragazzi: conoscere il proprio territorio, il Fiume e il suo ecosistema è il primo passo per la formazione di futuri cittadini consapevoli e rispettosi dell’ambiente».
Prossima tappa venerdì 17 maggio 2024: dalle 15.00, nella sede dei Canottieri Comunali Firenze, accanto al Ponte Da Verrazzano. Si potranno ammirare anche le imbarcazioni dei Canottieri, con i quali l’Autorità di bacino ha appena sottoscritto la prima alleanza per il fiume: con l’obiettivo di liberarlo dalla plastica che lo aggredisce, soprattutto in primavera e d’estate.

L’evento di venerdì, organizzato dall’Autorità, è in sinergia con l’associazione “Angeli per un giorno” e i ragazzi della parrocchia di Santi Apostoli e San Biagio insieme ai Legionari di Cristo. Anche in questo caso si vuol rinnovare l'”alleanza per il fiume”, coinvolgendo tanti “angeli per un giorno” in attività di raccolta delle plastiche, attuando la legge SalvaMare, sostenuta finanziariamente dal Ministero dell’ambiente, nell’ottica di sperimentare nuove forme di collaborazione sul piano educativo e sociale. Per far rispettare e proteggere la natura da quelli che popoleranno le rive dei fiumi anche da grandi. Avendo ricevuto l’insegnamento giusto.

Forum Acqua Toscana – alluvioni, allagamenti e frane quando cambia il clima

Arezzo 10 maggio 2024

Continua ad acuirsi anno dopo anno la crisi climatica, con conseguenze sempre più devastanti anche nella nostra regione, che nel 2023 si è classificata in 3° posizione nazionale per numero di eventi estremi (44). Tra i più rilevanti, le alluvioni della Piana Metropolitana del 2 e 3 novembre, che hanno colpito in particolar modo le province di Firenze, Prato e Pistoia, provocando esondazioni di corsi d’acqua e allagamenti diffusi, danni calcolati per 2,7 miliardi di euro e ben 8 vittime. Ad amplificare tali effetti contribuisce anche il consumo di suolo, sempre in aumento nonostante gli obiettivi europei di azzeramento al 2050. In un paese come l’Italia, dove il 93,9% dei comuni ha al suo interno un’area classificata a elevato rischio da frane e alluvioni, è indispensabile quindi, al contempo, lavorare per ridurre le emissioni di gas serra e gestire il territorio secondo un nuovo paradigma, attento anche all’alterazione dei cicli dell’acqua che si sta verificando a livello locale e che ha effetto sul clima.
Legambiente in base al quadro suddetto ha deciso di dedicare il terzo Forum Acqua in Toscana a questi temi per evidenziare, insieme ai suoi interlocutori, le criticità e per avanzare delle proposte alla luce della recente approvazione del Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici.

 

La presentazione dell’Ing. Franceschini

 

“Un fiume per amico”: gli studenti visitano le rive dell’Arno, riparte oggi il progetto che l’Autorità di Bacino porta avanti insieme alle scuole

Studenti delle scuole primarie fiorentine sfidando la pioggia si sono ritrovati sulle rive dell’Arno insieme ai tecnici dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale per il progetto “Un fiume per amico” che l’Autorità ormai da tanti anni sta portando avanti in collaborazione con le scuole di Firenze e di Lucca. Molti i laboratori e le attività didattiche organizzate sotto forma di gioco. La prossima uscita che vedrà altrettanti studenti partecipanti è in programma per il 14 maggio.

L’uscita didattica sul fiume, rappresenta un’occasione assai importante per approfondire la conoscenza del territorio e dell’ambiente fluviale, entrando a diretto contato con l’ecosistema acquatico. Attraverso giochi e laboratori i ragazzi hanno avuto l’occasione di vedere e testare sul campo tematiche già affrontate durante le prime lezioni che si sono svolte in classe nel corso dell’anno scolastico: ambiente fluviale, rischio idraulico e geomorfologico, l’evoluzione del fiume Serchio e il suo ruolo nella storia di Lucca, i problemi legati alla siccità e il territorio del bacino con le sue peculiarità, sono solo alcuni dei tanti temi toccati.

 

«La conoscenza e la consapevolezza della realtà che ruota attorno al fiume e al suo ambiente naturale, dei suoi problemi e al contempo degli strumenti che si devono mettere in campo per una corretta gestione del suolo e delle acque rappresentano la base del progetto portato avanti dall’Autorità di bacino con forza e sempre più impegno – commentano dall’Autorità di Bacino -. Non è un caso che l’educazione ambientale costituisca una misura “strategica” dei Piani di gestione delle acque (PGA) e del rischio di alluvioni (PGRA), ossia dei masterplan di governo dei bacini idrografici che l’Autorità ha adottato in attuazione delle direttive comunitarie 2000/60/CE e 2007/60/CE».

Nel corso dell’anno scolastico 2023-2024 le classi coinvolte  sono state 30, per un totale di circa 800 studenti. 

Firma del protocollo Autorità di bacino-Comune di Pisa per raccolta plastiche attraverso legge SalvaMare

Festa dell’Arno, primo maggio 2024 a Pisa: firma del protocollo Autorità di bacino-Comune per raccolta plastiche attraverso legge SalvaMare. E arrivo dei Canottieri che hanno disceso il fiume dal Falterona alla foce

Una vera festa dell’Arno, quella che si svolgerà mercoledì Primo Maggio 2024, alle 12, nella sede della Lega Navale, a Marina Pisa (Lungarno Gabriele D’Annunzio, 250). Dove sarà firmato il protocollo d’intesa fra il Segretario generale dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale, Gaia Checcucci, e il Comune di Pisa, rappresentato dall’assessore allo sport, Frida Scarpa, già campionessa del mondo di scherma.

L’accordo, una vera e propria alleanza per il fiume, prevede una collaborazione triennale (fino al 2026) mirata alla raccolta di plastiche nel tratto pisano dell’Arno, grazie ai fondi stanziati dal Ministero dell’Ambiente, attraverso la legge “SalvaMare” (la numero 60 del 2022) e a campagne di sensibilizzazione e di supporto ai progetti di educazione ambientale dell’Autorità di bacino. Con l’obiettivo, al quale il Comune di Pisa è particolarmente sensibile, di avviare i ragazzi, in particolare gli studenti, ad un rapporto sempre più stretto e rispettoso con il fiume, sensibilizzandoli alla educazione ambientale di un territorio come quello pisano.

Quasi contemporaneamente alla firma, è previsto l’arrivo della “Discesa dell’Arno”, compiuta dagli atleti della Canottieri Firenze, accompagnati, nell’ultimo tratto, dai Canottieri Arno Pisa, ai quali spetterà anche il compito materiale di “ripulire” il fiume, anche attraverso la loro attività sportiva. Nel segno della grande iniziativa mirata a “vivere il fiume, rispettando il fiume”.

Rai TG3 del 1/05/2024

 

Progettazione e Monitoraggio per la Mitigazione del Rischio Idrogeologico al Palazzo delle Professioni

 

Al Palazzo delle Professioni è in programma lunedì 22 aprile il convegno ’Progettazione e sistemi di monitoraggio per la mitigazione del rischio idrogeologico’. L’evento è promosso dalla deputata Erica Mazzetti (Forza Italia), componente VIII Commissione ambiente. Interverranno come relatori: i sindaci Matteo Biffoni (Prato) e Riccardo Palandri (Poggio a Caiano), Gaia Checcucci, segretario generale dell’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale, gli ordini professionali con Riccardo Martelli (Geologi), Giacomo Gacci (Geometri), Francesco Sanzo (Ingegneri), le categorie economiche.