L’esperienza dell’Autorità di Bacino tra le best practice europee Flash flood e progetto NBS ‘fanno scuola’

L’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale ‘fa scuola’ in Europa. È stata infatti selezionata sia tra i casi studio pubblicati dalla Commissione europea nell’ambito delle best practice nella gestione del rischio alluvioni che nel rapporto dell’Agenzia Europea per l’Ambiente tra i 100 casi europei di soluzioni basate sulla natura.

Nei giorni scorsi la Commissione europea ha infatti ufficializzato la pubblicazione del Report “Current Practices in Flood Risk Management in the European Union”, che riporta le migliori pratiche esistenti nell’Unione Europea nella gestione del rischio alluvioni, al fine di condividerle e interconnetterle a livello europeo per “fare sistema” nella gestione dei rischi naturali. L’Autorità di Bacino è tra i casi studio pubblicati con una metodologia innovativa, elaborata interamente in house, per la gestione delle flash flood e in generale per la previsione degli effetti dei cambiamenti climatici.

«Gli studi e le elaborazioni che stiamo portando avanti e che costituiscono, già di per sé, misure a carattere non strutturale nella lotta ai cambiamenti climatici – spiega Massimo Lucchesi segretario generale dell’Autorità di Bacino dell’Appennino Settentrionale -. Inserite nei Piani di gestione che vedranno la luce a dicembre prossimo evidenziano un aumento della magnitudo e della frequenza degli eventi in zone di estensione limitata». L’aspetto distintivo di tali fenomeni è la rapida concentrazione e propagazione dei deflussi idrici che, specialmente nei contesti montani, in cui l’abbondante disponibilità di sedimento mobilizzabile si combina con la notevole capacità di trasporto, può dare origine al ben più distruttivo fenomeno delle colate detritiche (debris flow).

«La pubblicazione a livello europeo del metodo elaborato dall’Autorità per le flash flood costituisce un importante strumento di validazione e disseminazione di questa buona pratica – aggiunge Massimo Lucchesi – e un riconoscimento del lavoro portato avanti in questi anni dall’Autorità e dai suoi tecnici». In tale direzione va anche un’altra recente pubblicazione dell’Agenzia Europea per l’Ambiente (EEA) relativa al caso dimostrativo Serchio. L’Agenzia nel Rapporto n. 1/2021 ha raccolto circa 100 casi europei di soluzioni basate sulla natura, le cosiddette NBS, per identificare esempi di metodi innovativi e buone pratiche nel perseguimento degli obiettivi ambientali e nella gestione del rischio di alluvioni. L’analisi svolta su questi casi rileva che la pianificazione delle NBS deve basarsi su studi lungimiranti e sugli impatti previsti del cambiamento climatico in una visione integrata e sostenibile.

«Il caso dimostrativo Serchio, sviluppato nell’ambito del progetto europeo Phusicos – spiega Lucchesi -, risulta inserito come best practice non solo per l’efficacia delle singole misure, individuate e condivise con i principali stakeholder del territorio, ma anche per la validità della scelta di partenza di voler realizzare un vero e proprio sistema integrato di misure win-win, che generasse un valore aggiunto di più ampia portata nell’ottica della gestione integrata delle problematiche ambientali».

Earth Technology Expo, Firenze 13/16 Ottobre 2021, Fortezza da Basso

Earth Technology Expo sarà la prima e più completa esposizione delle applicazioni tecnologiche in corso e dell’innovazione previste e presenti nelle linee guida del Next Generation EU.
Tecnologie per clima, ambiente, mare, acque, città, lavoro, produzioni, gestione e controllo dei rischi naturali e di natura antropica.
Personalità ed esperti presenteranno modelli e tecnologie innovative, sistemi di controllo e gestione e l’intera gamma di strumenti già operativi e disponibili, da quelli satellitari alla sensoristica di ultima generazione, ai sistemi di allertamento e protezione civile.

www.etexpo.it

Soluzioni green per l’ambiente. Benefici e opportunità

30 settembre 2021 ore 10:00 WEBINAR
Il webinar descrive e affronta alcuni aspetti fondamentali e strategici legati alla pianificazione, realizzazione e monitoraggio delle NBS attraverso l’esperienza maturata con il progetto Phusicos finanziato dal programma UE Horizon 2020. In particolare, verranno approfonditi gli aspetti legati alla pianificazione di bacino distrettuale attraverso focus sul Piano di Gestione delle Acque, sul Piano di Gestione Rischio Alluvione e sul Piano Assetto Idrogeologico nonché gli aspetti legati all’acquisizione di dati e alle procedure di analisi spaziale utili alla pianificazione di NBS e più in generale di infrastrutture green, anche nell’ottica del contrasto ai cambiamenti climatici.

il programma dell’evento

partecipa al webinar

Siccità e gestione della risorsa idrica

Siccità e gestione della risorsa idrica: é in corso la riunione dell’Osservatorio coordinato dall’Autoritá di Bacino dell’Appennino Settentrionale.
Presente anche il Lamma con Daniele Grifoni che ha fatto il punto sulle previsioni per i prossimi giorni

A 10 anni dall’alluvione del 25 ottobre 2011 della Liguria e della Lunigiana

webinar 22 ottobre 2021

Il Consiglio Nazionale dei Geologi e il Centro Studi CNG, in collaborazione con gli Ordini Regionali dei Geologi della Liguria e della Toscana, organizzano il prossimo 22 ottobre 2021, il Webinar:

“A 10 anni dall’alluvione del 25 ottobre 2011 della Liguria e della Lunigiana”,

al quale parteciperanno autorevoli relatori che si confronteranno e faranno il punto sul tema del rischio geo-idrologico nel nostro Paese.

il programma

Meteo, giovedì 16 temporali e forti piogge in tutta la Toscana

La sala operativa della Protezione civile regionale ha emanato un’allerta meteo a partire dalle 7 alle 24 di giovedì 16 settembre. Sono previsti rovesci e temporali di forte intensità che colpiranno prima le zone a nord-ovest della regione per poi entendersi in tutta la Toscana. Sono previsti anche forti colpi di vento e grandinate.
Al momento l’allerta è arancione per le province di Massa Carrara e Lucca e gialla per le altre. Molto probabilmente l’evoluzione e il peggioramento della perturbazione prevista potrà portare all’emissione di monitoraggi straordinari, da seguire con attenzione.

allerta meteo

Avvio della consultazione su modifica delle mappe PGRA reticolo principale della Uom Arno

Comunicato relativo all’avvio della consultazione su una proposta di modifica delle mappe delle aree a pericolosità da alluvione del Piano di gestione del rischio di alluvioni (PGRA) del distretto idrografico dell’Appennino Settentrionale relativa al reticolo idraulico principale della UoM Arno, ai sensi dell’art. 2 dell’Accordo tra Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale e Regione Toscana (DGR n. 166 del 17/02/2020) “per l’individuazione delle procedure da seguire per lo svolgimento in collaborazione delle attività di riesame e aggiornamento, ai sensi dell’art. 14 delle norme del Piano di gestione del rischio di alluvioni (PGRA), delle mappe delle aree con pericolosità da alluvione relative al reticolo idraulico principale e secondario del bacino del fiume Arno e dei bacini regionali Toscana Nord, Toscana Costa e Ombrone ricadenti nel distretto idrografico dell’Appennino Settentrionale”.

 

Ai sensi della legge n. 241/1990 e di quanto previsto dall’art. 14 della disciplina di PGRA e dall’art. 2 comma 4 dell’Accordo sottoscritto tra Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale e Regione Toscana (DGR n. 166 del 17/02/2020) “per l’individuazione delle procedure da seguire per lo svolgimento in collaborazione delle attività di riesame e aggiornamento, ai sensi dell’art. 14 delle norme del Piano di gestione del rischio di alluvioni (PGRA), delle mappe delle aree con pericolosità da alluvione relative al reticolo idraulico principale e secondario del bacino del fiume Arno e dei bacini regionali Toscana Nord, Toscana Costa e Ombrone ricadenti nel distretto idrografico dell’Appennino Settentrionale”, si rende noto che, nella seduta della Conferenza Operativa del 29 luglio 2021 è stata esaminata una proposta di modifica delle mappe delle aree a pericolosità da alluvione del PGRA del distretto idrografico dell’Appennino Settentrionale, riguardante il reticolo idraulico principale della “UoM”Arno, afferente al fiume Arno, tratto compreso tra la diga di Levane e la confluenza col fiume Sieve (Comuni di Terranuova Bracciolini, Montevarchi, San Giovanni Valdarno, Figline e Incisa Valdarno, Castelfranco Piandiscò, Reggello e Rignano sull’Arno).

La documentazione inerente tale proposta è pubblicata per 30 giorni, decorrenti dalla pubblicazione del presente comunicato sul BURT, sul sito dell’Autorità, nella sezione relativa al PGRA – Programma di riesame delle mappe, ai fini di eventuali osservazioni.

Durante tale periodo chiunque sia interessato può acquisire informazioni e presentare osservazioni scritte sulle proposte di modifica con le seguenti modalità: 

  • a mezzo posta ordinaria, all’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale, via dei Servi, 15, 50122 – Firenze;
  • per posta elettronica certificata: adbarno@postacert.toscana.it.

Al termine della fase di pubblicità, qualora non siano intervenute osservazioni si procederà, previo parere della Conferenza Operativa, all’approvazione della proposta di riesame con decreto del Segretario Generale. Qualora, invece, siano intervenute osservazioni, la Conferenza Operativa sarà chiamata a esprimersi sulle medesime nei successivi 30 giorni. 

Il responsabile del procedimento pianificatorio in oggetto è il Dirigente dell’Area Pianificazione e tutela dal rischio di alluvioni, Ing. Serena Franceschini (s.franceschini@appenninosettentrionale.it).