The Basin Plan, excerpt “Hydrogeological structure of the hydrographic district of the Northern Apennines for the management of risk from geomorphological disruptions” (PAI dissesti) is the reference operational tool of the District Basin Authority for the mapping of dangerous areas from geomorphological disruptions and guarantee sustainable levels of risk management from geomorphological disruptions, privileging the defense of human life, environmental, cultural, infrastructural and settlement heritage, to be pursued through prevention, protection, preparation and response and restoration such as to address and mitigate current or potential disruption phenomena.
Regulatory framework
The PAI for disasters is the district extract plan for the hydrogeological structure provided for in the art. 67 of Legislative Decree 152/06 and entirely replaces the various PAI developed according to the provisions of law 183/89.
The Permanent Institutional Conference with resolution no. 39 of 28 March 2024 definitively adopted the excerpt Plan. With the publication of the notice of adoption of the Plan in the Official Journal, the safeguard measures approved with resolution no. will come into force. 40 of 28 March 2024. The same notice will be published in the Official Regional Bulletin of Liguria, Tuscany and Umbria.
Elaboration of the Plan
The development of the plan followed the process envisaged by art. 68 of Legislative Decree 152/2006. Referring to the plan report for details, the path can be summarized according to the following diagrams.
Espandi schemi sintetici elaborazione PAI
The PAI was developed entirely with the Authority’s internal resources, with the constant updating of both cognitive and regulatory contents implemented in the same way. The Plan regulations, already in force according to the safeguard measures, provide streamlined tools for updating the PAI maps (art. 15) but also for other non-substantial changes to the Regulations and annexes, Report and related appendices (art. 23) .
The Contents of the Plan
Plan documentation published pursuant to art. 66, paragraph 7 of legislative decree no. 152/2006, as per communication in the Official Journal.
La delibera ella Conferenza Istituzionale Permanente n. 40 del 28 marzo 2023 ha adottato come specifiche misure di salvaguardia ai sensi dell’art. 65 comma 7 del d.lgs. 152/2006.
Le mappe del PAI dissesti sono da subito vigenti, sulle aree di pericolosità si applica il combinato della discplina del PAI e quanto previsto dalla normativa dei PAI vigenti secondo quanto disposto dall’art. 8 della Misura di Salvaguardia.
La normativa vigente è disponibile nelle pagine riportate tramite il link successivo.
The proposals for reviewing and updating the hazard maps are processed by activating the procedure pursuant to art. 16 of the Regulations as required by the safeguard measures.
Modalità di trasmissione
Trasmissione da parte di enti e professionisti
Come previsto dalla normativa vigente (Dlgs 82/2005, art.47) le eventuali richieste di modifica ed integrazione delle mappe di pericolosità, devono essere trasmessi esclusivamente per PEC, all’indirizzo adbarno@postacert.toscana.it
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; è espressamente vietato la trasmissione di allegati tramite mezzi non telematici (cartacei, supporti informatici, etc.).
Dato che le proposte di riesame e aggiornamento sono sempre condivise con le Regioni è utile e opportuno inviare l’osservazione anche all’Ufficio regionale competente.
Regione Liguria – Settore Assetto del Territorio.
PEC: protocollo@pec.regione.liguria.it
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Regione Toscana- Settore Tutela Acqua Territorio e Costa.
PEC: regionetoscana@postacert.toscana.it
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Regione Umbria – Servizio Rischio Idrogeologico, Idraulico e Sismico, Difesa del Suolo.
Le banche dati e gli elaborati particolarmente voluminosi possono essere trasmessi tramite uso di servizi di condivisione web, curando di indicare l’indirizzo nella nota di trasmissione formale. Deve essere fatta la massima attenzione all’effettiva disponibilità del dato sui servizi web condivisi e alla sua durata. In particolare l’indirizzo web deve essere trasmesso anche in modalità tale da poter essere aperto tramite link diretto (tipicamente una mail semplice all’indirizzo info@appenninosettentrionale.it
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, o ad uno degli indirizzi indicati nella sezione contatti ), la disponibilità del dato non può essere inferiore alla durata del procedimento stesso.
La trasmissione degli elaborati può essere esplicitamente delegata dall’amministrazione a professionisti, che cureranno l’invio tramite PEC.
Per gli enti e gli utenti professionali è richiesto il rispetto di alcuni requisiti tecnici prefisti dall’allegato 3 della Disciplina di Piano e che sono esplicitati nella sezione dedicata.
Trasmissione da parte di cittadini e utenti non professionali
Tutti i cittadini e gli utenti interessati direttamente o indirettamente dal PAI possono formulare segnalazioni e proposte di riesame tramite mail ordinaria all’indirizzo info@appenninosettentrionale.it
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o ad uno degli indirizzi indicati nella sezione contatti. Gli utenti dotato di PEC possono inviare le proprie comunicazioni alla PEC adbarno@postacert.toscana.it
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Dato che le proposte degli utenti sono sempre condivise con le Regioni è utile e opportuno inviarne copia anche all’Ufficio regionale competente.
Regione Liguria – Settore Assetto del Territorio.
mail ordinaria: assetto.territorio@regione.liguria.it
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Regione Toscana- Settore Tutela Acqua Territorio e Costa.
mail ordinaria: statec@regione.toscana.it
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Regione Umbria – Servizio Rischio Idrogeologico, Idraulico e Sismico, Difesa del Suolo.
mail ordinaria: scostantini@regione.umbria.it
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Può essere utilizzata anche la modalità tradizionale tramite lettera cartacea, inviando al seguente indirizzo postale: Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale – Via dei Servi 15 – 50122 Firenze
Le comunicazioni inviate via PEC e per posta saranno protocollate. Le comunicazioni pervenute per altri mezzi verranno protocollate se espressamente richiesto.
I cittadini, e gli utenti non professionali in generale, possono formulare proposte e segnalazioni secondo i mezzi tecnici e le conoscenze più confacenti alle proprie disponibilità e capacità. Si evidenzia, tuttavia, che per poter svolgere la propria istruttoria l’Autorità necessita di alcune informazioni di base da cui non è possibile prescindere. Le informazioni minime richieste sono le seguenti.
Localizzazione esatta dell’area d’interesse. Si consiglia di estrarre un pdf dal progetto WebGis della pericolosità del progetto di PAI e indicare comune, località ed indirizzo.
Indirizzo mail e recapiti telefonici del segnalante per eventuali contatti da parte dell’Autorità.
Descrizione dettagliata dei fatti e degli elementi oggetto di osservazione o segnalazione.
Documentazione fotografica datata se disponibile.
Ogni ulteriore documentazione ritenuta significativa è in ogni caso utile per l’istruttoria.
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