Dal 2006 ad oggi i rilievi di campagna effettuate per le verifiche della banca dati geomorfologia del PAI, per le procedure legate alla normativa PAI e, più in generale, per l’attività dell’Autorità di bacino sono stati georiferiti tramite GPS. Si tratta nella maggioranza dei casi di rilievi fotografici georiferiti automaticamente (geottaging) e secondariamente di rilievi GPS con associata documentazione fotografica.

Per i rilievi antecedenti 2006 (a partire dal 2001) e per alcuni rilievi degli anni 2006-2010, è disponibile la sola documentazione fotografica con localizzazione tramite indicazioni generiche (comune/località). Anche se dal 2011 la quasi totalità dei rilievi fotografici è georiferita tramite geotagging per motivi tecnici sono ancora eseguiti numerosi rilievi la cui localizzazione è di tipo approssimato.

Ad agosto 2023 sono stati archiviati in totale 33042 punti di rilievo georiferiti, distribuiti prevalentemente sul territorio toscano del distretto Appennino settentrionale con una prevalenza per il bacino dell’Arno (area di competenza sino al febbraio 2017). Le giornate di verifica di campagna documentate dal 2006 sono ad oggi 608.

I poligoni della banca dati geomorfologica del PAI in cui nel campo FONTE è presente l’attributo ” C (Campagna)” hanno in generale una documentazione fotografica a corredo, in alcuni casi la documentazione è mutitemporale.

Scaricando la banca dati geografica (Shapefile) è possibile risalire a data e ora del rilievo e alla collocazione della documentazione fotografica, disponibile su richiesta, presso l’archivio dell’Autorità di bacino.

Allo stato attuale la georefenziazione è automatica, generalmente tramite la tecnica della sincronizzazione cronologica exif – gpx e in alcuni casi tramite gps integrato alla fotocamera. La generazione dello shapefile è automatica tramite estrazione ed elaborazione dei  dati exif. La precisione dei punti di ripresa è controllata a campione ed eventualmente corretta, errori di collocazione sono sempre possibili sia per errore di localizzazione gps sia per piccoli errori nella sincronizzazione cronologica.

Nell’archivio dell’Autorità sono disponibili anche i tracciati gpx (talvolta kml) per i rilievi a partire dal gennaio 2018.