le strade del centro cittadino invase dalle acque nel corso dell’evento di piena del 9 ottobre 2014

Gli eventi alluvionali che hanno interessato la città di Genova sono stati molteplici; le cronache documentano, a partire dai secoli passati, alluvioni e dissesti idrogeologici, tra i quali spiccano, tra i più recenti, la tragica alluvione del 7-8 ottobre 1970, gli eventi degli anni 90, fino agli ultimi drammatici eventi degli anni 2011 e 2014.
L’evento del 4 Novembre 2011 fu caratterizzato da precipitazioni intense su aree ristrette, con un valore di circa 500 mm di pioggia caduti sulla città in poche ore. Furono 6 le vittime dell’esondazione del Torrente Fereggiano.
Anche nell’evento del 9 ottobre 2014 si registrarono piogge molto intense sulla città e sulle alture, che originarono esondazioni diffuse del torrente Bisagno, del rio Fereggiano e del torrente Sturla, con allagamento di vaste aree del centro cittadino, perdita di una vita umana e danni ingenti.
Negli anni si sono contate numerose vittime e gravissimi danni, causati dalle esondazioni dei corsi d’acqua che attraversano la città (Bisagno, Fereggiano, Sturla, Polcevera …) stretti tra i palazzi e le vie cittadine, spesso coperti o tombinati per lunghi tratti.

I corsi d’acqua citati presentano caratteristiche comuni a quasi tutto il reticolo idrografico che trova diretto recapito nel Mar Ligure:
– bacini imbriferi di dimensioni modeste;
– elevata pendenza del fondo alveo;
– elevata acclività dei versanti;
– tratto terminale che attraversa centri intensamente insediati.

La combinazione delle caratteristiche del territorio con il verificarsi piogge particolarmente intense, anche di breve durata, produce quindi eventi che risultano spesso catastrofici, in termini di perdita di vite umane e danni a fabbricati e infrastrutture. A ciò si deve aggiungere il rilevante trasporto solido e flottante (sedimenti e vegetazione, anche di alto fusto) lungo i corsi d’acqua che, a causa degli ostacoli e restringimenti presenti (tombinature, coperture, luci dei ponti insufficienti), amplifica gli effetti dell’evento.

Bibliografia:
– Piano di bacino stralcio per la difesa dal rischio idrogeologico – Ambito 14
– Bisagno. Il fiume nascosto – Prof. Renzo Rosso – Edizioni Marsilio – Anno 2014