Il 17 febbraio 2017 è entrato in vigore il decreto del Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare n. 294 del 25 ottobre 2016 (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 27 del 2 febbraio 2017) in materia di Autorità di bacino che ha dato attuazione all’art. 51 della legge 28 dicembre 2015, n. 221 dettando la disciplina delle nuove Autorità di bacino distrettuali.
Territori ricompresi nella prima delimitazione del distretto dell’Appennino Settentrionale
Prima del 2015 e della riforma della governance distrettuale il territorio del distretto idrografico dell’Appennino Settentrionale era più ampio (Kmq 39.000). I Piani di gestione elaborati dall’Autorità fino al 2015, dal punto di vista territoriale, si riferivano quindi alla prima delimitazione del distretto contenuta all’art. 64 del d.lgs. 152/2006. Oggi non risultano più compresi nel distretto dell’Appennino Settentrionale:
- Regione Marche
- Regione Lazio
- Regione Emilia-Romagna
- Autorità di Bacino del Fiume Reno bacino interregionale
- Autorità di Bacino Marecchia-Conca bacino interregionale
- Autorità di Bacino del Fiume Fiora bacino interregionale
- Bacini Romagnoli bacino regionale
- Autorità di bacino delle Marche bacino regionale
La riforma della governance distrettuale ha determinato anche la soppressione di tutte le Autorità di bacino nazionali, interregionali e regionali ex lege 183/1989. Nel distretto dell’Appennino Settentrionale sono confluite le
- Autorità di Bacino del Fiume Arno bacino nazionale
- Autorità di Bacino del Fiume Serchio bacino nazionale
- Autorità di Bacino del Fiume Magra bacino interregionale
- Autorità di bacino Liguria bacino regionale
- Bacino Regionale Toscana Nord bacino regionale
- Bacino Regionale Toscana Costa bacino regionale
- Bacino Regionale Ombrone Grossetano bacino regionale
L’attuale direttiva CE individua in Europa 110 Distretti Idrografici, di cui 7 nel nostro Territorio Nazionale (D.Lgs.152/06 – L. 221/15).
Limiti Amministrativi Geoportale Nazionale Ministero