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PAI – Bacino del fiume Magra

ATTENZIONE: adozione PAI dissesti

Nella seduta della Conferenza Istituzionale Permanente (CIP) del 28 marzo 2024 è stato adottato in via definitiva il PAI dissesti  e le relative misure di salvaguardia. Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n.82 del 8 aprile 2024 dell’avviso di adozione del PAI e delle misure di salvaguardia quest’ultime diventano pienamente vigenti. Si invita gli utenti a visionare con attenzione il nuovo quadro normativo e i nuovi riferimenti delle mappe del PAI dissesti.

Le principali novità introdotte dalle misure di salvaguardia rispetto ai PAI vigenti sono:

  • Le mappe del PAI dissesti sosttuiscono in toto le mappe dei vigenti PAI che pertanto non hanno più valore formale. Le mappe dei PAI vigenti sono ancora disponibili come informazione d’archivio e non sono più oggetto di aggiornamento e modifiche.
  • Le condizioni dettate dalla normativa dei PAI vigente sono applicate sulle aree indicate dal PAI dissesti in coordinamento con la nuova disciplina, secondo quanto previsto dalla misura di salvaguardia sino all’approvazione definitiva del PAI dissesti tramite decreto del presidente del consiglio dei ministri.

Normativa PAI Magra

Il “Piano di bacino, stralcio per l’Assetto Idrogeologico del fiume Magra e del Torrente Parmignola”, è stato approvato dalle Regioni Toscana e Liguria nell’agosto del 2006 ed è stato oggetto di variante del giugno 2016. Norme di attuazione, allegati alle norme e relazione generale sono riportate alla sezione dedicata al PAI.

Il Piano stralcio è tutt’ora vigente e dal 2 febbraio 2017, con la pubblicazione in G.U. del decreto ministeriale n. 294 del 26 ottobre 2016, la sua competenza è passata all’Autorità di bacino distrettuale dell’Appenino settentrionale.

Cartografia

ATTENZIONE: con l’adozione definitiva del PAI dissesti e l’approvazione delle relative misure di salvaguardia e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei relativi avvisi le mappe del PAI dissesti sostituiranno in toto le mappe dei vigenti PAI che pertanto non avranno più valore formale. Le mappe dei PAI vigenti saranno  ancora disponibili come informazione d’archivio e non saranno più oggetto di aggiornamento e modifiche.

Le norme di attuazione sono applicate alle aree a pericolosità geomorfologica nella cartografia disponibile in formato pdf. Un progetto WEBGIS consente l’accesso diretto alle sezioni pdf vigenti.

La banca dati geografica della pericolosità del progetto di PAI “Dissesti Geomorfologici” ha recepito la cartografia del Magra, ed è coerente ad essa, ma non ne ha la valenza formale.

 

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