Adottati all’unanimità nuovi strumenti di Piano
Venerdì 20 dicembre si è tenuta a Roma presso il Ministero dell’Ambiente la Conferenza Istituzionale Permanente dell’Autorità di bacino.
Sotto la presidenza del Sottosegretario Roberto Morassut, delegato dal Ministro dell’Ambiente Sergio Costa, presenti il Sottosegretario per i Beni Culturali Anna Laura Orrico e il Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borelli nonché i rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e, in videoconferenza, quelli delle regioni Toscana e Liguria, il Segretario Generale Massimo Lucchesi ha presentato i nuovi strumenti pianificatori messi a punto dall’Autorità e portati all’attenzione della Conferenza Istituzionale per l’adozione.
In particolare è stata data comunicazione del lavoro già svolto e di quello ancora in corso per l’aggiornamento del quadro conoscitivo ex art. 5 della direttiva quadro acque, funzionale all’aggiornamento del Piano di gestione acque ed è stata adottata, sia per la parte acque che per quella alluvioni, la Valutazione globale provvisoria dei principali problemi di gestione delle acque del distretto. Ai sensi della direttiva 2007/60/CE è stato, inoltre, adottato l’aggiornamento delle mappe della pericolosità e del rischio di alluvioni.
Infine un particolare apprezzamento è stato rivolto al lavoro che l’Autorità distrettuale ha portato avanti sin dalla sua costituzione per la redazione e l’adozione di un nuovo progetto di Piano stralcio per l’Assetto Idrogeologico per la gestione del rischio da dissesti di natura geomorfologica. Il lavoro ha visto il coinvolgimento attivo di tutte le Regioni del distretto, del Dipartimento di protezione civile e del Ministero dell’ambiente nella messa a punto di indirizzi e criteri condivisi già a livello distrettuale, ancorchè il nuovo PAI “dissesti geomorfologici” interessi al momento i soli bacini interamente ricadenti nel territorio toscano e umbro. Positiva soddisfazione è stata espressa da tutti i presenti per i passi compiuti dall’Autorità verso la progressiva omogeneizzazione di approccio a scala distrettuale e il costante aggiornamento del quadro conoscitivo che l’Autorità, attraverso i suoi strumenti, è oggi in grado di garantire.

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