Si è svolta oggi a Firenze la riunione dell’Osservatorio delle Risorse Idriche alla presenza di Regione Toscana, Autorità di bacino distretturale dell’Appennino Settentrionale, Anbi, Crea, Arpat, Lamma, Consorzio di Bonifica, Ait ed Enel.

I dati forniti dai partecipanti all’Osservatorio sullo stato delle risorse idriche evidenziano una marcata criticità per le zone della Toscana che si è estesa anche a zone dell’aretino e della Lunigiana e che in mancanza di precipitazioni potrebbe interessare l’Alto Valdarno e la Maremma (zona Follonica).

Il lago di Bilancino, dopo aver aumentato la quantità di acqua prelevata mercoledì scorso da 2 mc/s a 2,5 mc/s, mantiene complessivamente un livello soddisfacente di 49 milioni di metri cubi, pari al 71% circa della capacità totale in linea con la previsione strategica di garantire, al termine del mese di ottobre, una riserva di almeno 30 milioni di metri cubi. In vista delle piogge previste per il fine settimana, qualora si presentassero le condizioni, si potrebbe tornare ad un prelievo di 2 mc/s.

Per il Serchio si evidenzia come la scelta di uniformare la quantità degli attingimenti al volume introdotto negli invasi, suddivisi in 4 turni per una media complessiva di 1,5 mc/s, abbia portato ad un miglioramento nella gestione del volume delle risorse idriche nei bacini artificiali senza che il canale che passa per Lucca ed il reticolo minore abbiano evidenziato particolari sofferenze della fauna ittica.

E’ stato sospeso il razionamento delle risorse idriche all’Isola d’Elba, anche in virtù del minor numero di presenze sull’Isola.

La dott.sa Isabella Bonamini conclude informando i presenti che il prossimo 6 settembre l’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale sarà audita dalla Commissione Ambiente della Camera sulle modalità con le quali è stata affrontata la crisi idrica.

La prossima riunione dell’Osservatorio sarà stabilita anche in funzione delle precipitazioni attese nei prossimi giorni.

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