Sulla base del quadro emerso a livello di distretto non è ancora il momento di abbassare la guardia. Lo riporta il bollettino dell’Osservatorio permanente degli utilizzi idrici, che si è riunito nei giorni scorsi. I contenuti del Bollettino, elaborato dall’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale, si basano su dati forniti da Regioni, Protezione Civile Nazionale, Ispra, Crea, Arpa, Enel, Ait, Gestori del SII, LaMMa, Consorzi, Associazioni.

Il territorio di distretto dell’Autorità di Bacino dell’Appennino Settentrionale mantiene in via precauzionale un livello di “severità idrica media”: una valutazione che tiene conto delle criticità ancora in essere, con particolare riferimento al deficit di piogge e ai livelli piezometrici su tutto il territorio regionale della Liguria e su Magra, Versilia e Serchio in Toscana.

L’elemento di preoccupazione maggiore riguarda i livelli della risorsa idrica sotterranea e la riduzione dell’apporto pluviometrico su tutto l’arco ligure e nella Toscana nordoccidentale.

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