L’intervento del segretario generale Gaia Checcucci nell’ambito del convegno “L’Arno a 56 anni dall’alluvione” organizzato dalla Regione Toscana

Incontro in regione 56 anni dall'alluvione

«Accelerazione degli interventi e pianificazione» Le parole chiave per fare progressi in tema di sicurezza idrogeologica

Incontro in regione 56 anni dall'alluvioneIl ruolo dell’Autorità di Bacino in tema di difesa dalle acque e delle acque, in una giornata pensata per fare il bilancio sul tema della sicurezza idrogeologica a 56 anni dall’Alluvione del 1966. Su questo si è concentrato l’intervento di Gaia Checcucci segretario generale dell’Autorità di Bacino Distrettuale dell’Appennino Settentrionale nell’ambito del convegno “L’Arno a 56 anni dall’alluvione, riflessioni, idee e proposte” organizzato dalla Regione Toscana in occasione della ricorrenza.

«Ricorrenze come quella di oggi servono per mantenere viva la memoria ma anche per fare un bilancio della situazione attuale – ha sottolineato Gaia Checcucci –. Una situazione sicuramente migliore ogni anno che passa ma c’è ancora tanto da fare, sia in termini di accelerazione dell’attuazione degli interventi sia in termini di pianificazione, e questo è il nostro ruolo. Tenendo sempre presente che quando si parla di difesa dalle acque occorre sempre garantirne la tutela, conciliando quindi la pianificazione della gestione del rischio con quella delle acque».

«C’è poi il tema della scarsità d’acqua e in questo senso l’azione dell’Autorità di Bacino è determinante, in quanto ente che per legge deve farsi carico della gestione ottimale della risorsa: credo sia necessario rilanciare il ruolo degli Osservatori permanenti sugli utilizzi idrici, che hanno sede presso le Autorità di Bacino, elevandoli a cabine di regia operanti nei periodi di siccità a supporto delle decisioni degli organi di Governo. Altrettanto importante – ha concluso Checcucci – è puntare su una programmazione strategica integrata con alcuni significativi “interventi bandiera” che l’Autorità intende portare avanti grazie alle nuove linee di finanziamento nel settore idrico che la vedono come beneficiaria e autorità proponente».

Avviso pubblicazione bando di gara per affidamento servizio di “Campagna di rilievi topografici delle sezioni idrauliche e delle aree alluvionali e sviluppo della modellazione idraulica sul reticolo principale”

home logo dell'ente

Il servizio comprende una campagna di rilievi topografici delle sezioni idrografiche e delle aree alluvionali e lo sviluppo della modellazione idraulica su alcuni tratti del reticolo idraulico principale del distretto dell’Appennino Settentrionale, così come definito dal Piano di gestione del rischio alluvioni (PGRA). La campagna di rilievi topografici sarà finalizzata alla restituzione delle sezioni idrografiche e di un modello digitale del terreno aggiornato, funzionale allo sviluppo della successiva modellazione idraulica. La modellazione idraulica sarà sviluppata secondo standard e criteri omogenei a scala di distretto e porterà all’aggiornamento della mappa della pericolosità da alluvione fluviale del PGRA.

I documenti di gara sono disponibili per un accesso gratuito alla pagina della trasparenza dedicata 

Emergenza clima. La Toscana tra le regioni più colpite dagli eventi estremi

evento alluvione in Toscana

Secondo i dati diffusi dall’Osservatorio Cittàclima di Legambiente Il bacino mediterraneo si sta rivelando come una delle regioni più colpite dalla crisi climatica planetaria e «Nel 2022, l’Italia è risultata in particolare tra i Paesi più soggetti a eventi estremi., da gennaio a luglio 2022 si sono registrati in Italia ben 132 eventi estremi, il numero più alto della media annua degli ultimi decenni».

Secondo Legambiente Toscana, «Dentro questo contesto, già grave, desta preoccupazione la situazione della Toscana dove si sono manifestati, in maniera sempre più violenta e frequente, gli effetti dei cambiamenti climatici, con alluvioni, ondate di calore, trombe d’aria, grandinate e nubifragi».

A sottolineare una condizione allarmante anche la dichiarazione di stato di emergenza, opportunamente chiesta dal Presidente Giani, in seguito agli eventi meteorologici del 15 e del 18 agosto, con una concentrazione dei danni soprattutto nella Toscana nord-occidentale. Tra i centri più colpiti: Grassina, Antella e Bagno a Ripoli (nella sera di Ferragosto) e quindi Carrara, Massa, Lucca, Capannori (nella mattina del 18) con venti che hanno raggiunto picchi di 140 km/h, causando due vittime, diversi feriti e danni materiali ingenti. Precipitazioni concentrate e anomale si sono registrate nelle due date già citate anche nel Chianti Fiorentino (a San Casciano in Val di Pesa, Greve in Chianti e a Barberino Tavarnelle). Venti fortissimi, fulminazioni copiose e straordinariamente cariche di energia, grandinate eccezionali. Ecco l’elenco dei fenomeni registrati la settimana scorsa.

 

Trasformazione verde, innovazione e sinergia territoriale Ecco il corso sulle Nbs e sulle loro potenzialità dell’Autorità di Bacino

Arno pista ciclabile

Firenze, 8 giugno 2022 – Innovazione, sviluppo tecnologico e sinergia territoriale giocheranno, nei prossimi decenni, un ruolo decisivo per favorire la transizione ecologica, proponendo soluzioni già mature e sperimentate e altre ancora da mettere a punto. Lavorare con la natura può aiutare a prevenire i peggiori impatti del cambiamento climatico e la perdita di biodiversità e di ecosistemi. Con questa consapevolezza, l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale promuove il corso formativo “Trasformazione verde, innovazione e sinergia territoriale” che si terrà il prossimo 14 giugno nella sala convegni dell’Autorità di Bacino Distrettuale a Lucca (via Vittorio Veneto 1).

 

Il Piano di Transizione Ecologica pone come obiettivo principale il raggiungimento della neutralità climatica al 2050 e la riduzione del 55% delle emissioni di gas serra al 2030, richiamando l’attenzione sulla necessità che i programmi nazionali ed europei convergano sulla generazione di nuove conoscenze, sviluppo di nuove tecnologie e soluzioni innovative attuabili a breve e medio termine. Anche le soluzioni basate sulla natura e relativi sistemi di integrazione hanno carattere innovativo e di trasformazione e, se supportate da scelte politiche e di governance condivise e lungimiranti, troveranno sbocco su larga scala innescando e accelerando il processo di trasformazione verde, garantendo il raggiungimento di obiettivi complessi e a scala globale.

 

 

Il primo tema affrontato sarà proprio dedicato a questo aspetto: “Opere Nature Based Solutions e strategia europea”. Sull’argomento interverranno, per l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale, il segretario generale Massimo Lucchesi e Nicola Del Seppia, responsabile del settore progetti speciali. Il loro contributo verterà sulle opere NBS nel comprensorio del lago di Massaciuccoli, fulcro del progetto EU “Phusicos – According to nature”. A seguire, Zoran Vojinovic dell’Institute for Water Education (Paesi Bassi) sul progetto EU Horizon “Reconect – Demonstrates, references and upscales NBS in rural and natural areas”.

 

La Commissione europea definisce le Nature Based Solutions (NBS) come «soluzioni che sono inspirate alla natura e da essa supportate, che sono convenienti, forniscono al contempo benefici ambientali, sociali ed economici e contribuiscono a creare resilienza; tali soluzioni apportano una presenza maggiore, e più diversificata, della natura nonché delle caratteristiche e dei processi naturali nelle città e nei paesaggi terrestri e marini, tramite interventi sistemici adattati localmente ed efficienti sotto il profilo delle risorse». Le soluzioni basate sulla natura devono giovare alla biodiversità e supportare l’erogazione di servizi ecosistemici.

 

Il secondo focus sarà quindi su “Gestione integrata e sinergia territoriale”. Anders Solehim del Norwegian Geotechnical Institute (Norvegia) illustrerà il progetto EU “Phusicos – According to nature” evidenziando interventi NBS, strategie e barriere all’attuazione, mentre Nicola Silvestri, professore associato del Dipartimento di Scienze Agrarie, Alimentari e Agro-ambientali dell’Università di Pisa si concentrerà su gestione integrata e sinergia territoriale. Il ruolo degli agricoltori nella gestione sostenibile del territorio sarà invece il tema al centro del contributo di Enrico Bonari professore emerito di Agronomia Generale alla Scuola Superiore Sant’Anna di Pisa.

Per iscriversi al corso inviare una e-mail a: info@appenninosettentrionale.it indicando nome, cognome, ordine di appartenenza e
numero di iscrizione, riferimento telefonico.

Programma del Convegno

La bonifica per al sostenibilità

Anche a Firenze si festeggiano i cento anni dal Congresso di San Donà di Piave che pose le basi della bonifica moderna, unendo aspetti di sanificazione, sicurezza idraulica e gestione delle acque adì uso irriguo. Anbi Toscana, in sinergia con Anbi Nazionale e Congresso Nazionale delle Bonifiche, organizza l’evento “1922-2022: la Bonifica per la sostenibilità” in programma per martedì 7 giugno (dalle ore 9) nel Salone dei Cinquecento di Palazzo Vecchio. Una mattinata di lavori per fare il punto sulle attività dei Consorzi bonifica e per una riflessione sull’impegno futuro fra sicurezza, sostenibilità, ambiente e agricoltura.

 

L’AUTORITÀ DI BACINO DISTRETTUALE DELL’APPENNINO SETTENTRIONALE AL SEMINARIO DELL’OSSERVATORIO PARITETICO DELLA PIANIFICAZIONE

Anche l’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale presente al secondo seminario nell’ambito delle giornate dell’Osservatorio paritetico della pianificazione.
ll segretario generale Massimo Lucchesi ha introdotto oggi i lavori del secondo seminario sull’ecosistema informativo regionale integrato per il governo del territorio organizzato dalla Regione Toscana sul tema “La valutazione tra vas e conformazione”.
“L’integrazione dei quadri conoscitivi e la condivisione dei dati diventano sempre più importanti e strategiche anche in vista dell’attuazione dei piani e programmi sul territorio – ha dichiarato Lucchesi -. Quello messo in atto, e a cui anche il nostro ente ha collaborato, è un vero ecosistema informativo integrato che serve a dare certezza e ufficialità ai dati, contenuti in molteplici strumenti pianificatori, e fondare le nuove politiche di governo e di sviluppo del territorio”