L’Autorità di bacino distrettuale all’assemblea del Collegio dei geometri della Provincia di Firenze

Nell’ambito delle iniziative volte a rafforzare il rapporto con le istituzioni territoriali, Il Collegio dei geometri della Provincia di Firenze, in occasione dell’assemblea tenutasi ieri 8 maggio, ha invitato l’Autorità di bacino distrettuale per una presentazione dell’ente e delle principali attività di pianificazione, con particolare riferimento al Piano di gestione del rischio alluvioni e al PAI dissesti geomorfologici. La riunione ha confermato il forte interesse anche da parte del mondo professionale nei confronti dei processi di pianificazione di bacino e territoriale in ambito di rischio idraulico e rischio geomorfologico. Il Collegio dei geometri di Firenze, nel suo ruolo di capofila nei collegi toscani, ha manifestato la volontà di organizzare nuovi momenti di confronto, anche in sede di commissione urbanistica, con i tecnici dell’Autorità, in particolare sulle novità applicative del nuovo PAI “dissesti geomorfologici”, sul quale saranno attivate nei prossimi giorni le conferenze programmatiche previste dall’art. 68 del d.lgs. 152/2006.

27 aprile 2023 – Riunita la Conferenza Operativa

Si è riunita ieri la Conferenza Operativa dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale. Tra i punti all’ordine nella seduta del 27 aprile 2023, l’aggiornamento del Piano di Gestione delle acque, del Piano di stralcio Assetto Idrogeologico e del Piano di Gestione del Rischio Alluvione.  Tra le proposte di modifica delle mappe delle aree a pericolosità da alluvione del Piano di Gestione del rischio di alluvioni (PGRA) riguardante il reticolo principale della UoM Toscana Costa, è stata approvata la modifica relativamente al Fiume Cornia nel tratto compreso tra la confluenza con il Fosso di Ripopolo e la foce (Comuni di Piombino, Campiglia Marittima, Suvereto).

La notizia dell’avvenuta approvazione e di inizio della successiva fase di pubblicità è in attesa di pubblicazione sul BURT.

“Un fiume per amico”: gli studenti lucchesi tornano sulle rive del Serchio, riparte oggi il progetto che l’Autorità di Bacino porta avanti insieme alle scuole

Tanti giovani studenti delle scuole primarie lucchesi si sono ritrovati sulle rive del Serchio insieme ai tecnici dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale per il progetto “Un fiume per amico” che l’Autorità ormai da tanti anni sta portando avanti in collaborazione con le scuole di Firenze e di Lucca. Molti i laboratori e le attività didattiche organizzate sotto forma di gioco che hanno visto più di 100 studenti impegnati per l’occasione. La prossima uscita che vedrà altrettanti studenti partecipanti è in programma per il 10 maggio.

L’uscita didattica sul fiume, possibile grazie alla collaborazione e alla disponibilità del Comune di Lucca, rappresenta un’occasione assai importante per approfondire la conoscenza del territorio e dell’ambiente fluviale, entrando a diretto contato con l’ecosistema acquatico. Attraverso giochi e laboratori i ragazzi hanno avuto l’occasione di vedere e testare sul campo tematiche già affrontate durante le prime lezioni che si sono svolte in classe nel corso dell’anno scolastico: ambiente fluviale, rischio idraulico e geomorfologico, l’evoluzione del fiume Serchio e il suo ruolo nella storia di Lucca, i problemi legati alla siccità e il territorio del bacino con le sue peculiarità, sono solo alcuni dei tanti temi toccati.

 

«La conoscenza e la consapevolezza della realtà che ruota attorno al fiume e al suo ambiente naturale, dei suoi problemi e al contempo degli strumenti che si devono mettere in campo per una corretta gestione del suolo e delle acque rappresentano la base del progetto portato avanti dall’Autorità di bacino con forza e sempre più impegno – commentano dall’Autorità di Bacino -. Non è un caso che l’educazione ambientale costituisca una misura “strategica” dei Piani di gestione delle acque (PGA) e del rischio di alluvioni (PGRA), ossia dei masterplan di governo dei bacini idrografici che l’Autorità ha adottato in attuazione delle direttive comunitarie 2000/60/CE e 2007/60/CE».

Nel corso dell’anno scolastico 2022-2023 le classi coinvolte a Lucca sono state 11, per un totale di circa 230 studenti. Il progetto è attivo anche su Firenze con la partecipazione nel corso di quest’anno di 30 classi per un numero complessivo di studenti pari a 650. Visto il successo riscosso, il progetto sarà rinnovato anche per il prossimo anno scolastico.

Siccità: la situazione rimane preoccupante, anche in vista della stagione irrigua Ponente Ligure, Magra, Toscana Nord e costa livornese le aree più critiche

L’osservatorio permanente degli utilizzi idrici conferma per il territorio del distretto dell’Autorità di bacino dell’Appennino Settentrionale un livello di severità idrica media. Una situazione non gravissima ma preoccupante è quello che emerge dal bollettino N.2 dell’osservatorio permanente degli utilizzi idrici che si riunito nei giorni scorsi basato sui dati forniti da Regioni, Protezione Civile Nazionale, Ispra, Crea, Arpa, Enel, Ait, Gestori del SII, LaMMa, Consorzi, Associazioni. Il livello di severità media deriva dall’analisi di vari indicatori in particolare piogge e acqua disponibili nelle falde nei laghi e negli invasi.

Siccità, a febbraio precipitazioni al di sotto della media, per Toscana Nord Ovest e Liguria si mantiene alta la soglia di attenzione

Sulla base del quadro emerso a livello di distretto non è ancora il momento di abbassare la guardia. Lo riporta il bollettino dell’Osservatorio permanente degli utilizzi idrici, che si è riunito nei giorni scorsi. I contenuti del Bollettino, elaborato dall’Autorità di Bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale, si basano su dati forniti da Regioni, Protezione Civile Nazionale, Ispra, Crea, Arpa, Enel, Ait, Gestori del SII, LaMMa, Consorzi, Associazioni.

Il territorio di distretto dell’Autorità di Bacino dell’Appennino Settentrionale mantiene in via precauzionale un livello di “severità idrica media”: una valutazione che tiene conto delle criticità ancora in essere, con particolare riferimento al deficit di piogge e ai livelli piezometrici su tutto il territorio regionale della Liguria e su Magra, Versilia e Serchio in Toscana.

L’elemento di preoccupazione maggiore riguarda i livelli della risorsa idrica sotterranea e la riduzione dell’apporto pluviometrico su tutto l’arco ligure e nella Toscana nordoccidentale.

22 marzo World Water Day

Dal 1992 con risoluzione dell’Assemblea Generale delle Nazioni Unite, il 22 marzo si celebra la Giornata mondiale dell’acqua World Water Day. Gli Stati sono invitati a dedicare la giornata, ciascuno secondo le proprie caratteristiche nazionali, ad implementare attività concrete come la promozione della coscienza pubblica. Il tema di quest’anno è il legame tra acqua e cambiamenti climatici. L’obiettivo della giornata è sensibilizzare Istituzioni mondiali e opinione pubblica sull’importanza di ridurre lo spreco di acqua e di assumere comportamenti volti a contrastare il cambiamento climatico.