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Piano di Gestione delle Acque (Dir. 2000/60/CE)

Elenco totale
Distretto Idrografico dell’Appennino Settentrionale
ImmagineAutorità di Bacino del Fiume Arno

Piano di Gestione delle Acque (Dir. 2000/60/CE) Valutazione di incidenza delle aree protette :: Schede di sintesi
 
Colle S. Bartolo  [IT5310006]
Informazioni generali
Codice AreaIT5310006
RegioneMarche
Area totale4.83 kmq
Superfice nel bacino4.83 kmq
Area 100%
Tipologia SIC (sito importanza comunitaria)
Subunità BACINI MARCHIGIANI
MARECCHIA-CONCA
Idroecoregione ADRIATIC ITALIAN COAST
Natura 2000Standard Data Form
Priorità Priorità alta
Caratteristiche
area protetta

Info
Il sito è caratterizzato da una falesia marnoso-arenacea con stadi dinamici diversi: nelle zone di distacco della frana si rinviene l’associazione Dauco-Tussilaginetum, nelle altre aree si riscontrano formazioni dominate dalla piccola canna Arundo pliniana (Arundinetum plinianae).
Nei settori più stabili si rinvengono arbusteti a Spartium junceum e lembi di bosco a Quercus pubescens e Ostrya carpinifolia.

Emergenze
Habitat da aggiungere rispetto all’allegato I della direttiva 92/43 - CEE: - Arbusteti submediterranei (Cytision sessilifolii); - Boschi submontani centro e nord appenninici di Carpino nero (Laburno-Ostryon). L’ultimo tratto di costa sabbiosa è interessato da una vegetazione psammofila ancora ben strutturata per il lungo tratto compreso tra Ancona e Pesaro. Habitat da aggiungere rispetto all’allegato I della direttiva 92/43 - CEE: - dune embrionali mediterranee; - dune mobili mediterranee. - formazioni ad Arundo pliniana (Arundinetum plinianae).
Da segnalare la presenza di specie localmente poco comuni o rare.
Il sito risulta particolarmente importante per lo svernamento degli uccelli acquatici e marini (Smego minore, Cormorano) e per la migrazione di rapaci (Falco pescatore) e delle Cicogne (Cicogna nera).

Altre emergenze
Falesia marnoso-arenacea con stadi dinamici diversi: nelle zone di distacco recente della frana si rinviene l’associazione Dauco-Tussilaginetum, nelle altre aree formazioni dominate dalla piccola canna Arundo pliniana (Arundinetum plinianae).
Nei settori più stabili si rinvengono arbusteti a Spartium junceum e lembi di bosco a Quercus pubescens e Ostrya carpinifolia.
Habitat da aggiungere rispetto all’allegato I della direttiva 92/43 - CEE: - Arbusteti submediterranei (Cytision sessilifolii);
- Boschi submontani centro e nord appenninici di Carpino nero (Laburno-Ostryon);
Ultimo tratto di costa sabbiosa interessato da una vegetazione psammofila ancora ben strutturata per il lungo tratto compreso tra Ancona e Pesaro.
Habitat da aggiungere rispetto all’allegato I della direttiva 92/43 - CEE:
- dune embrionali mediterranee;
- dune mobili mediterranee.
- Formazioni ad Arundo pliniana (Arundinetum plinianae).

Criticità
Specie localmente poco comuni o rare. Il sito risulta particolarmente importante per lo svernamento degli uccelli acquatici e marini (Smego minore, Cormorano) e per la migrazione di rapaci (Falco pescatore) e delle Cicogne (Cicogna nera).
Corpi idrici
ricadenti nel sito
Corpi idrici Fiumi  - 
Corpi idrici Transizione  - 
Corpi idrici Laghi  - 
Corpi idrici Mare
[IT11.R_COSTA_UF01_01.A] Dal confine regionale nord (foce del Tavollo) a Gabicce Monte Stato
ECO
CHIM
Obiettivo
ECO Art. 4.4 Costi sproporz. (buono al 2027)
CHIM -
[IT11.R_COSTA_UF02_02.A] Da Gabicce Monte alla foce del fiume Foglia Stato
ECO
CHIM
Obiettivo
ECO Art. 4.4 Costi sproporz. (buono al 2027)
CHIM -
Note I fattori di vulnerabilità sono dati dall’alterazione della geomorfologia costiera: costruzione dighe artificiali, urbanizzazioni, apertura nuove strade.
Stato/Obiettivo
area protetta
stato
obiettivo
stato potenziale
Valutazione d’incidenza
Misure riguardanti la matrice acqua correlata al sito
 
stampato il 20/04/2024