Caratteristiche area protetta |
Info | Presenza di area protetta Sito interamente compreso nella Riserva Naturale Provinciale "Diaccia Botrona".
Altri strumenti di tutela -
Tipologia ambientale prevalente Vasta zona umida costiera, comunicante indirettamente con il mare. Recenti cambiamenti hanno portato alla sostituzione delle formazioni elofitiche di acqua dolce con salicornieti e altre cenosi di palude salmastra. Altre tipologie ambientali rilevanti Inete costiere, residue aree occupate da elofite di acqua dolce, canali, filari di tamerici, coltivi.
| Emergenze |
| HABITAT Nome habitat di cui all’Allegato A1 della L.R. 56/2000 Formazioni di suffrutici succulenti alofili mediterranei. Dune con formazioni arboree a dominanza di Pinus pinea e/o P. pinaster.
SPECIE VEGETALI Potamogeton nodosus (brasca nodosa) – In Toscana la specie è presente come relitto in alcune aree umide, quali il Lago di Chiusi, la Diaccia Botrona, il Padule di Bientina e il Lago di Montepulciano.
SPECIE ANIMALI (AII) Emys orbicularis (testuggine d’acqua, Rettili) – Presenza da riconfermare in tempi recenti. (AII) Testudo hermanni (testuggine di Herman, Rettili). (AII) Elaphe quatuorlineata (cervone, Rettili). (AI) Botaurus stellaris (tarabuso, Uccelli) – In passato la principale area di nidificazione della specie in Italia, in continua regressione nel corso degli anni ’90 e scomparsa dal 2001. (AI) Tadorna tadorna (volpoca, Uccelli) – Svernante. (AI) Aythya nyroca (moretta tabaccata, Uccelli) – Migratrice, svernante irregolare. (AI) Circus aeruginosus (falco di palude, Uccelli) - Sedentario nidificante (estremamente ridotto, per le recenti trasformazioni ambientali) (AI) Falco biarmicus (lanario, Uccelli) – Svernante regolare. Clamator glandarius (cuculo dal ciuffo, Uccelli) – Nidificante. (AI) Coracias garrulus (ghiandaia marina, Uccelli) – Nidificante. Sylvia conspicillata (sterpazzola di Sardegna, Uccelli) – Nidificante, presumibilmente irregolare.
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Altre emergenze | Fra le zone umide toscane, il sito ospita il maggior numero di uccelli acquatici svernanti. Esso è una zona umida di importanza internazionale. Popolamenti floristici caratteristici con numerose specie igrofile rare.
| Criticità | Principali elementi di criticità interni al sito - Cambiamenti recenti della salinità dell’acqua hanno trasformato, in pochi anni, il preesistente ecosistema palustre di acqua dolce in un ambiente di palude salmastra, con riduzione o scomparsa di numerose specie (comprese alcune fra quelle di maggiore interesse) e comparsa o incremento di nuove. - Presenza d’impianti di acquacoltura che influiscono fortemente sull’equilibrio della zona umida, attraverso lo scarico delle acque reflue, con possibile conseguente apporto di nutrienti e antibiotici (oltre che di acqua salata). - Inquinamento delle acque. - Carenza di aree di nidificazione o dormitorio irraggiungibili dai predatori terrestri. - Processi di interrimento della zona umida. - Disturbo antropico diretto. - Diffusione di specie alloctone invasive.
Principali elementi di criticità esterni al sito - Il sito è contiguo ad aree interessate da turismo di massa estivo e confina con un’importante asse stradale. - Cessazione o forte riduzione del pascolamento, nelle aree a margine della zona umida. - Mancanza di un’adeguata area contigua, con caccia regolamentata. |
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