Caratteristiche area protetta |
Info | Presenza di area protetta Sito non compreso nel sistema delle aree protette.
Altri strumenti di tutela -
Tipologia ambientale prevalente Boschi di latifoglie termofile (prevalentemente cerrete e boschi di roverella) e mesofile (prevalentemente castagneti), boschi di sclerofille e relativi stadi di degradazione, arbusteti acidofili (uliceti, ericeti, ginestreti). Altre tipol ogie ambientali rilevanti Corsi d’acqua con vegetazione ripariale, praterie secondarie, rimboschimenti di conifere, coltivi.
| Emergenze |
| HABITAT Nome habitat di cui all’Allegato A1 della L.R. 56/2000 Brughiere xeriche (1). Praterie dei pascoli abbandonati su substrato neutro-basofilo (Festuco- Brometea).
(1) Habitat non indicato nella scheda Natura 2000. SPECIE VEGETALI Circaea intermedia (erba maga intermedia) – Rara specie, rilevata in Toscana presso Radda in Chianti nel 1991 e a Boscolungo (Abetone). SPECIE ANIMALI (AII) Bombina pachypus (ululone, Anfibi). (AII) Elaphe quatuorlineata (cervone, Rettili). (AI) Circaetus gallicus (biancone, Uccelli) – Da confermare come nidificante. Comunità ittiche ben conservate. Varie specie endemiche di invertebrati (inclusa Alzoniella cornucopia, endemica esclusiva del F. Arbia). Alcune specie rare di uccelli, legate a mosaici ambientali complessi (da citare l’averla capirossa Lanius senator) oppure agli arbusteti a Ulex ed Erica.
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Altre emergenze | Ecosistemi fluviali di interesse conservazionistico, con caratteristici popolamenti di fauna anfibia. Castagneti da frutto di particolare interesse paesistico e naturalistico.
| Criticità | Principali elementi di criticità interni al sito - Abbandono e successiva chiusura di aree agricole e pascoli, con semplificazione del mosaico ambientale e perdita di valore naturalistico (in particolare avifaunistico). - Passaggio di mezzi fuoristrada. - Inquinamento dei corsi d’acqua. - Tagli della vegetazione nelle formazioni ripariale e interventi in alveo. - Presenza di rimboschimenti di conifere omogenei e di scarsissimo valore naturalistico; i livelli di maturità e naturalità dei boschi di latifoglie sono spesso insoddisfacenti. - Progressiva evoluzione degli arbusteti, che si trasformano in cenosi boschive. - Abbandono dei castagneti da frutto. Principali elementi di criticità esterni al sito - Aree circostanti il sito caratterizzate da livelli di antropizzazione medi o alti. - Diffusa riduzione delle attività agricole e del pascolo in aree montane, con scomparsa di habitat e specie collegate e forte semplificazione del mosaico ambientale.
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