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Piano di Gestione delle Acque (Dir. 2000/60/CE)

Elenco totale
Distretto Idrografico dell’Appennino Settentrionale
ImmagineAutorità di Bacino del Fiume Arno

Piano di Gestione delle Acque (Dir. 2000/60/CE) Valutazione di incidenza delle aree protette :: Schede di sintesi
 
Padule Orti - Bottagone  [IT5160010]
Informazioni generali
Codice AreaIT5160010
RegioneToscana
Area totale1.21 kmq
Superfice nel bacino1.21 kmq
Area 100%
Tipologia SIC (sito importanza comunitaria)
ZPS (zona protezione speciale)
Subunità TOSCANA COSTA
Idroecoregione TUSCAN HILLS
Natura 2000Standard Data Form
Priorità --
Caratteristiche
area protetta

Info
Presenza di aree protette
Sito in parte compreso nella Riserva Naturale Provinciale "Padule Orti Bottagone".

Altri strumenti di tutela
Sito in parte compreso nell’Oasi WWF "Padule Orti Bottagone".

Tipologia ambientale prevalente
Specchi d’acqua costieri, area umida salmastra con salicornieto, area umida dulcacquicola con canneto, prati umidi.

Altre tipologie ambientali rilevanti
Aree agricole, incolti.

Emergenze
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HABITAT
Nome habitat di cui all’Allegato A1 della L.R. 56/2000.
Lagune.
Formazioni di suffrutici succulenti alofili mediterranei.

SPECIE VEGETALI
Specie rare o di interesse fitogeografico legate agli ambienti umidi (a esempio, Epipactis palustris, Orchis palustris, Juncus subulatus ecc.).

SPECIE ANIMALI
(AII) Emys orbicularis (testuggine d’acqua, Rettili).
(AI) Botaurus stellaris (tarabuso, Uccelli) - Nidificante con numero variabile di coppie, migratore e svernante.
(AI) Circus aeruginosus (falco di palude, Uccelli) – Nidificante, migratore e svernante. Il sito è di notevolissima importanza per la specie a scala regionale.
(AI) Falco biarmicus (lanario, Uccelli) – Migratore.
(AI) Tadorna tadorna (volpoca, Uccelli) – Migratore regolare, svernante irregolare.
Popolazioni nidificanti di Passeriformi di canneto di interesse conservazionistico.
Uniche segnalazioni toscane di nidificazione (occasionale) di alcune specie di limicoli.
Rilevanti presenze di rapaci diurni, Anseriformi e Ardeidi svernanti.
Importante area di sosta per uccelli migratori legati ai diversi ambienti umidi.


Altre emergenze
Elevato valore naturalistico complessivo dell’area umida, anche in considerazione dell’estrema rarità di tali habitat. L’area umida dulcacquicola ospita uno dei canneti retrodunali più estesi della costa toscana.

Criticità
Principali elementi di criticità interni al sito
- Gestione dei livelli idrometrici, con possibile variazione dei livelli qualitativi e quantitativi degli apporti idrici del Fosso Cosimo. Tale variazione può provocare il progressivo prosciugamento dell’area umida dulcacquicola, durante la stagione estiva o nel corso di annate con scarse precipitazioni, un forte trasporto solido delle acque in ingresso nella palude degli Orti, e il progressivo interrimento degli stagni.
- Scarsa diversificazione degli habitat palustri salmastri, con prevalenza di salicornie perenni.
- Frammentazione dell’area umida dovuta a un importante asse stradale, che divide in due parti l’area umida, con impatto diretto su avifauna e anfibi.
- Emungimenti di acque di falda.
- Attraversamento di linee elettriche di media, alta e altissima tensione.
- Carico turistico in aumento.
- Incendi dolosi.
- Presenza di specie alloctone invasive (di particolare rilievo la presenza della nutria).
- Frequente sorvolo a bassa quota di aeromobili.
- Inquinamento delle acque derivante dalla percolazione dalle circostanti aree agricole.
- Episodi di bracconaggio

Principali elementi di criticità esterni al sito
- Isolamento dell’area umida in un contesto fortemente urbanizzato, con grandi impianti industriali.
- Allevamento ippico al confine nord della riserva, con impatti diretti legati all’inquinamento delle acque.
- Coltivazioni intensive ai confini settentrionali e orientali dell’area umida.
- Impianto di itticoltura nei pressi di Perelli con risalita dei reflui di allevamento nella palude degli Orti e conseguenti fenomeni di eutrofizzazione.
- Attività venatoria e bracconaggio ai confini dell’area umida.
- Ipotesi di realizzazione di un punto di ormeggio sul Fosso Cosimo (canale di collegamento dell’area umida salmastra con il mare).
- Ipotesi di realizzazione di un porto turistico-peschereccio con bacino interno lungo il fiume Cornia, al confine orientale dell’area umida d’acqua dolce.
- Attività di pesca professionale e sportiva nel Fosso Cosimo.
- Eccessivi emungimenti dalle falde, con ingressione del cuneo salino.
- Ipotesi di realizzazione di aerogeneratori ai confini del sito.
Corpi idrici
ricadenti nel sito
Corpi idrici Fiumi  - 
Corpi idrici Transizione  - 
Corpi idrici Laghi  - 
Corpi idrici Mare  - 
Stato/Obiettivo
area protetta
stato
obiettivo
stato potenziale
Valutazione d’incidenza
Misure riguardanti la matrice acqua correlata al sito
 
stampato il 20/04/2024