Caratteristiche area protetta |
Info | Presenza di aree protette Sito in parte compreso nella Riserva Naturale Provinciale "Padule Orti Bottagone".
Altri strumenti di tutela Sito in parte compreso nell’Oasi WWF "Padule Orti Bottagone".
Tipologia ambientale prevalente Specchi d’acqua costieri, area umida salmastra con salicornieto, area umida dulcacquicola con canneto, prati umidi.
Altre tipologie ambientali rilevanti Aree agricole, incolti.
| Emergenze |
| HABITAT Nome habitat di cui all’Allegato A1 della L.R. 56/2000. Lagune. Formazioni di suffrutici succulenti alofili mediterranei.
SPECIE VEGETALI Specie rare o di interesse fitogeografico legate agli ambienti umidi (a esempio, Epipactis palustris, Orchis palustris, Juncus subulatus ecc.).
SPECIE ANIMALI (AII) Emys orbicularis (testuggine d’acqua, Rettili). (AI) Botaurus stellaris (tarabuso, Uccelli) - Nidificante con numero variabile di coppie, migratore e svernante. (AI) Circus aeruginosus (falco di palude, Uccelli) – Nidificante, migratore e svernante. Il sito è di notevolissima importanza per la specie a scala regionale. (AI) Falco biarmicus (lanario, Uccelli) – Migratore. (AI) Tadorna tadorna (volpoca, Uccelli) – Migratore regolare, svernante irregolare. Popolazioni nidificanti di Passeriformi di canneto di interesse conservazionistico. Uniche segnalazioni toscane di nidificazione (occasionale) di alcune specie di limicoli. Rilevanti presenze di rapaci diurni, Anseriformi e Ardeidi svernanti. Importante area di sosta per uccelli migratori legati ai diversi ambienti umidi.
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Altre emergenze | Elevato valore naturalistico complessivo dell’area umida, anche in considerazione dell’estrema rarità di tali habitat. L’area umida dulcacquicola ospita uno dei canneti retrodunali più estesi della costa toscana.
| Criticità | Principali elementi di criticità interni al sito - Gestione dei livelli idrometrici, con possibile variazione dei livelli qualitativi e quantitativi degli apporti idrici del Fosso Cosimo. Tale variazione può provocare il progressivo prosciugamento dell’area umida dulcacquicola, durante la stagione estiva o nel corso di annate con scarse precipitazioni, un forte trasporto solido delle acque in ingresso nella palude degli Orti, e il progressivo interrimento degli stagni. - Scarsa diversificazione degli habitat palustri salmastri, con prevalenza di salicornie perenni. - Frammentazione dell’area umida dovuta a un importante asse stradale, che divide in due parti l’area umida, con impatto diretto su avifauna e anfibi. - Emungimenti di acque di falda. - Attraversamento di linee elettriche di media, alta e altissima tensione. - Carico turistico in aumento. - Incendi dolosi. - Presenza di specie alloctone invasive (di particolare rilievo la presenza della nutria). - Frequente sorvolo a bassa quota di aeromobili. - Inquinamento delle acque derivante dalla percolazione dalle circostanti aree agricole. - Episodi di bracconaggio
Principali elementi di criticità esterni al sito - Isolamento dell’area umida in un contesto fortemente urbanizzato, con grandi impianti industriali. - Allevamento ippico al confine nord della riserva, con impatti diretti legati all’inquinamento delle acque. - Coltivazioni intensive ai confini settentrionali e orientali dell’area umida. - Impianto di itticoltura nei pressi di Perelli con risalita dei reflui di allevamento nella palude degli Orti e conseguenti fenomeni di eutrofizzazione. - Attività venatoria e bracconaggio ai confini dell’area umida. - Ipotesi di realizzazione di un punto di ormeggio sul Fosso Cosimo (canale di collegamento dell’area umida salmastra con il mare). - Ipotesi di realizzazione di un porto turistico-peschereccio con bacino interno lungo il fiume Cornia, al confine orientale dell’area umida d’acqua dolce. - Attività di pesca professionale e sportiva nel Fosso Cosimo. - Eccessivi emungimenti dalle falde, con ingressione del cuneo salino. - Ipotesi di realizzazione di aerogeneratori ai confini del sito.
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