Caratteristiche area protetta |
Info | Presenza di aree protette Sito non compreso nel sistema delle aree protette.
Altri strumenti di tutela -
Tipologia ambientale prevalente Rilievo di natura calcarea, occupato prevalentemente da boschi di latifoglie, alle basse quote e sul versante occidentale, e da praterie secondarie, sulla dorsale e su porzioni del versante orientale. Sono molto diffusi, inoltre, arbusteti e rimboschimenti di conifere.
Altre tipologie ambientali rilevanti Aree agricole (soprattutto oliveti su terrazzi), cavità carsiche, corsi d’acqua minori, pozze temporanee o Permanenti.
| Emergenze |
| HABITAT Nome habitat di cui all’Allegato A1 della L.R. 56/2000 Praterie dei pascoli abbandonati su substrato neutro-basofilo (Festuco- Brometea).
SPECIE VEGETALI Le praterie sommitali e le radure si caratterizzano per ricchi e diversificati popolamenti floristici di orchidee.
SPECIE ANIMALI (AII*) Euplagia [=Callimorpha] quadripunctaria (Insetti, Lepidotteri). (AII) Bombina pachypus (ululone, Anfibi)- Ricerche effettuate negli anni 2002-’03 ne fanno ipotizzare l’estinzione o quantomeno una drastica rarefazione. (AI) Circaetus gallicus (biancone, Uccelli) – Nidificante Sylvia conspicillata (sterpazzola di Sardegna, Uccelli) – Rilevate alcune coppie nidificanti negli anni 1998-1999. Sylvia hortensis (bigia grossa, Uccelli) – Indagini sistematiche hanno permesso di rilevare la presenza regolare di alcune coppie, nidificanti fino all’inizio degli anni 90; sopralluoghi sporadici svolti in anni successivi non hanno permesso di riconfermarla. (AI) Emberiza hortulana (ortolano, Uccelli) – Molto comune fino alla fine degli anni ’80, scarsissimo in anni recenti; presumibilmente estinto. Plecotus auritus (orecchione bruno, Mammiferi) – Segnalazioni da confermare (forse vecchie segnalazioni di P. austriacus). (AII) Barbastella barbastellus (barbastello, Chirotteri, Mammiferi) (AII) Rhinolophus euryale (rinolofo euriale, Chirotteri, Mammiferi) Consistenti popolamenti di specie ornitiche nidificanti legate alle praterie secondarie e agli arbusteti, fra i più importanti a livello regionale. È forse l’unico sito toscano con presenza regolare di Coccothraustes coccothraustes (frosone, Uccelli) come nidificante; apparentemente in aumento negli ultimi anni. Importanti popolamenti di Chirotteri legati ai complessi carsici e agli edifici abbandonati. Rilevanti popolamenti di Anfibi legati al sistema di pozze, abbeveratoi, lavatoi e ai pochi ruscelli permanenti.
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Altre emergenze | Il sito è caratterizzato da sistemi ambientali con notevolissimi valori di eterogeneità ambientale e ricchezza di specie (molte presenti con elevate densità), in buona parte legate alla permanenza di forme tradizionali di uso del suolo (pascolo). Degne di nota le estese aree con fisionomia "a parco", praterie con alberi e arbusti sparsi o distribuiti a chiazze. Presenza di boschi mesofili di carpino bianco di elevata maturità, pascolati, e con sottobosco ricco di specie di interesse conservazionistico (ad esempio Leucojum vernum)
| Criticità | Principali elementi di criticità interni al sito - Riduzione/cessazione del pascolo, con degradazione e/o scomparsa delle praterie secondarie, riduzione dell’eterogeneità ambientale, scomparsa di pozze di abbeverata (habitat di anfibi). - Frequenti incendi, che possono interessare aree molto estese - Presenza di estesi rimboschimenti di conifere densi e coetanei, con rinnovazione del pino nero nelle praterie. - Erosione nelle aree di crinale dovuta alle attività di fuoristrada. - Estesi danneggiamenti al cotico erboso provocati da cinghiali. - Locali fenomeni di sovrapascolamento da parte di bovini domestici con innesco di fenomeni di eliminazione del cotico erboso ed erosione del suolo. - Rischio di disturbo alle colonie di Chirotteri dovuto ad attività speleologiche. - Presenza di elettrodotti. - Presenza di soprassuoli arborei con elevato utilizzo antropico, degradati e/o con scarsa caratterizzazione ecologica. - Intensa attività venatoria (che non minaccia le specie di interesse conservazionistico). - Ipotesi di installazione di impianti eolici sul crinale.
Principali elementi di criticità esterni al sito - Diffusa riduzione del pascolo e scomparsa di sistemi agropastorali tradizionali, con crescenti minacce per le specie legate a tali ambienti dovute a fenomeni di frammentazione e isolamento. - Elevati livelli di antropizzazione ai margini del sito. - Presenza di bacini estrattivi attuali o previsti.
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Corpi idrici ricadenti nel sito |
Corpi idrici Fiumi |
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Corpi idrici Transizione |
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Corpi idrici Laghi |
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Corpi idrici Mare |
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Note |
Nell’ambito del 3° Programma Regionale per le aree protette è stata proposta l’istituzione di un’Area Naturale Protetta di Interesse Locale (ANPIL) che coinvolge le Province di Prato e Firenze. È in corso un Progetto LIFE Natura (presentato dalla Provincia di Prato, finanziato nel 2000) che prevede interventi finalizzati a raggiungere, su aree relativamente limitate, alcuni degli obiettivi di conservazione sopra descritti e che dovrebbe permettere di avviare forme di gestione/incentivazione delle attività zootecniche con l’obiettivo di conservare gli habitat di prateria. |
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