Informazioni generali |
Codice Area | IT5130008 | Regione | Toscana | Area totale | 14.32 kmq | Superfice nel bacino | 14.32 kmq | Area | 0% |
Tipologia |
SIC (sito importanza comunitaria)
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Subunità |
ARNO |
Idroecoregione | APENNINES N | Natura 2000 | Standard Data Form |
Priorità |
Priorità media |
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Caratteristiche area protetta |
Info | Il Torrente Pescia di Pescia appartiene al bacino del Fiume Arno e costituisce l’unico immissario naturale diretto del Padule di Fucecchio, area umida di importanza internazionale (SIC-ZPS IT5130007, area IBA, proposta area Ramsar, presenza di 2 aree protette provinciali).
| Emergenze |
| Il sito si caratterizza per la presenza in alcuni tratti di un’ampia fascia ripariale a dominanza di Ontano nero a cui corrisponde una flora di tipo igrofilo e mesoigrofilo. La maggior parte della superficie è occupata da castagneti governati a ceduo tra cui alcune rare zone a castagneto da frutto, soprattutto in prossimità dei nuclei abitati. Nella porzione più settentrionale, al limite della linea spartiacque tra il Torrente Pescia e il bacino del Fiume Serchio, si trovano pascoli arbustato-arborati e pascoli a substrato roccioso dove l’attività pastorale è ancora presente e dove si concentra la maggior parte delle emergenze floristiche. Lungo i crinali si trovano faggete governate a ceduo spesso miste con altre specie arboree di natura mesofila in buono stato di conservazione.
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Altre emergenze |
| Criticità | La Pescia di Pescia si forma dalla confluenza di 2 rami ciascuno dei quali solca una vallata caratterizzata dalla presenza di antiche castella e di versanti prevalentemente boscati, un tempo gestiti e governati quali risorse economiche principali per la popolazione. Il sito si colloca quindi in una realtà territoriale notevolmente antropizzata (la Valdinievole) ma costituisce ancora un’area con elevati livelli di naturalità e scarso disturbo antropico. Il sito risulta costituito da 2 porzioni disgiunte, che interessano rispettivamente i 2 rami sorgentiferi del corso d’acqua ed è caratterizzato da un ecosistema fluviale di alto corso in eccellente stato di conservazione. Nella porzione più settentrionale la linea spartiacque si affaccia sui versanti appenninici, raccordandosi con massicci calcarei appenninici isolati di grande valore conservazionistico, in quanto non antropizzati e ricchi di specie di grande interesse fitogeografico. Elemento di notevole importanza è che a tali quote è ancora praticata attività di pascolo con ovini, bovini e cavalli e si hanno prati arbustati arborati e con affioramenti rocciosi su cui non è raro vedere volare rapaci come l’aquila o il falco pellegrino a caccia. Lungo i 2 rami del fiume vi sono tratti caratterizzati da un’ampia fascia di vegetazione ripariale e, soprattutto nelle porzioni montane, l’acqua risulta di ottima qualità, tanto da ospitare in alcuni affluenti una consistente popolazione di gambero di fiume e alcune specie ittiche particolarmente rare e vulnerabili quali il Cottus gobio. |
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Corpi idrici ricadenti nel sito |
Corpi idrici Fiumi |
[IT09CI_N002AR122fi] FIUME PESCIA DI PESCIA-TORRENTE PESCIA-TORRENTE PESCIA D |
Stato |
| Obiettivo |
ECO |
Art. 4.4 Costi sproporz. (buono al 2021) |
CHIM |
Nessuna esenzione (buono al 2015) |
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[IT09CI_N002AR625fi] TORRENTE PESCIA DI VELLANO |
Stato |
| Obiettivo |
-- |
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Corpi idrici Transizione |
- |
Corpi idrici Laghi |
- |
Corpi idrici Mare |
- |
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Note |
- Gestione selvicolturale non adeguata rispetto agli obiettivi di conservazione del sito (prevalenza del governo a ceduo invece che altofusto) - Inquinamento delle acque da parte di alcuni stabilimenti cartari (soprattutto sul Ramo di Calamecca) - Diffusa riduzione del pascolo e delle aree coltivate in aree montane, con scomparsa delle radure intrasilvatiche e quindi semplificazione del mosaico ambientale e perdita di valore naturalistico (in particolare avifaunistico) - Realizzazione di impianti energetici - Progressiva scomparsa di castagneti da frutto - Passaggio di mezzi fuoristrada, anche sui prati pascolo e lungo la rete sentieristica - Diffusione di specie vegetali esotiche negli ecositemi forestali, con particolare riferimento alla Robinia pseudoacacia, che non di rado costituisce nuclei estesi, soprattutto lungo i corsi d’acqua dove siano stati effettuati tagli della vegetazione ripariale - Ipotesi di adeguamento di assi viarii che attraversano il sito - Ripopolamenti con salmonidi - Elevata presenza di ungulati (Sus scropha) - Insufficienza di informazioni sulla fauna
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Stato/Obiettivo area protetta |
stato | buono
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obiettivo | Art. 4.4 2021
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stato potenziale | buono
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Valutazione d’incidenza | neutra
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Misure riguardanti la matrice acqua correlata al sito |
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stampato il 20/04/2024 |