Caratteristiche area protetta |
Info | Presenza di area protetta Sito in gran parte compreso nel Parco Regionale "Alpi Apuane".
Altri strumenti di tutela -
Tipologia ambientale prevalente Porzioni montane dei rilievi apuani, con pareti e affioramenti rocciosi calcarei e silicei, praterie primarie e secondarie.
Altre tipologie ambientali rilevanti Brughiere, arbusteti, boschi di latifoglie, castagneti da frutto, bacini estrattivi attivi ed abbandonati.
| Emergenze |
| Principali emergenze SPECIE ANIMALI (UCCELLI) (AI) Aquila chrysaetos (aquila reale) – Area di notevole importanza per la specie a livello regionale. (AI) Falco biarmicus (lanario) – Varie osservazioni recenti in periodo primaverile -estivo, nidificazione possibile (sarebbe l’unico sito della Toscana settentrionale). (AI) Pyrrhocorax pyrrhocorax (gracchio corallino) – Unica popolazione della Toscana di una specie in declino su gran parte dell’areale, presumibilmente del tutto isolata, interamente compresa nel sito. (AI) Emberiza hortulana (ortolano) – Popolazione nidificante ormai ridottissima, fra le ultime ancora presenti in Toscana. Varie specie ornitiche rare degli ambienti rupestri presenti con l’unica (gracchio alpino Pyrrhocorax graculus) o con la principale popolazione della Toscana (ad es., sordone Prunella collaris, picchio muraiolo Tichodroma muraria), o comunque con popolazioni di consistenza molto rilevante (ad es., pellegrino Falco peregrinus, codirossone Monticola saxatilis). Varie specie ornitiche rare delle praterie montane, presenti con popolazioni di notevole importanza a scala regionale. Popolazioni rilevanti di specie ornitiche rare legate agli arbusteti e in particolare alle formazioni a Ulex europaeus ed Erica scoparia.
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Altre emergenze | Sistema montano caratterizzato da notevole eterogeneità ambientale, che comprende vaste estensioni di ambienti rupestri alternati a praterie primarie e secondarie, a costituire un’area di assoluto valore avifaunistico.
| Criticità | Principali elementi di criticità interni al sito: − Riduzione delle attività di pascolo (effetto rilevante in aree limitate), con rapidi processi di ricolonizzazione arbustiva. − Inquinamento delle acque. − Piccole porzioni del sito interne ad "aree contigue speciali" del Parco delle Alpi Apuane potenzialmente destinate ad attività estrattive. − Frequenti incendi, con forte degradazione del soprassuolo arboreo nei versanti in destra idrografica del Torrente Serra. Il frequente passaggio del fuoco permette però la conservazione degli arbusteti a Ulex ed Erica. − Possibile danneggiamento delle stazioni di rare pteridofite per gli eventi alluvionali del 1996. − Ridotte dimensioni della stazione di Campanula spicata, da verificarne l’attuale stato di conservazione. − Possibile riduzione della superficie occupata dagli arbusteti a Ulex ed Erica per l’evoluzione della vegetazione (in eventuale prolungata assenza di incendi). − Elevata pressione turistica nelle aree sommitali.
Principali elementi di criticità esterni al sito: − Vasti bacini estrattivi circostanti il sito, con cave, discariche e strade di arroccamento. Pur non compresi nel SIR, alcuni bacini estrattivi costituiscono "isole" interne al sito, aumentandone gli effetti di disturbo. − Vicina presenza di centri abitati e strade. − Riduzione del pascolo nell’intero comprensorio apuano e appenninico. |
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