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Piano di Gestione delle Acque (Dir. 2000/60/CE)

Elenco totale
Distretto Idrografico dell’Appennino Settentrionale
ImmagineAutorità di Bacino del Fiume Arno

Piano di Gestione delle Acque (Dir. 2000/60/CE) Valutazione di incidenza delle aree protette :: Schede di sintesi
 
Valli glaciali di Orto di Donna e Solco d’Equi  [IT5120008]
Informazioni generali
Codice AreaIT5120008
RegioneToscana
Area totale27.95 kmq
Superfice nel bacino12.86 kmq
Area 46%
Tipologia SIC (sito importanza comunitaria)
Subunità TOSCANA NORD
MAGRA
Idroecoregione APENNINES N
Natura 2000Standard Data Form
Priorità --
Caratteristiche
area protetta

Info
Presenza di area protetta
Sito in gran parte compreso nel Parco Regionale "Alpi Apuane".

Altri strumenti di tutela
-

Tipologia ambientale prevalente
Valli montane di origine glaciale, con boschi di latifoglie (faggete, ostrieti, castagneti), versanti rocciosi silicei e calcarei con pareti verticali e cenge erbose, praterie primarie e secondarie.

Altre tipologie ambientali rilevanti

Brughiere montane e subalpine, arbusteti, bacini estrattivi attivi e abbandonati, ecosistemi fluviali di alto corso.

Emergenze
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HABITAT
Nome habitat di cui all’Allegato A1 della L.R. 56/2000
Brughiere xeriche.
Praterie dei pascoli abbandonati su substrato neutro-basofilo (Festuco- Brometea).
Praterie acidofitiche del piano subalpino e montano a dominanza di Nardus stricta (Nardion strictae; Violo-Nardion).
Pavimenti calcarei (1).
Boschi a dominanza di faggio e/o querce degli Appennini con Ilex e Taxus.
Boschi a dominanza di faggio con Abies alba degli Appennini.
Formazioni di suffrutici, arbusti striscianti e erbe perenni del piano subalpino e alpino su substrato calcareo (Seslerietea albicantis).
Creste e versanti calcarei con formazioni discontinue del piano alpino e subalpino (2).
Ghiaioni rocciosi su substrato calcareo con clasti a varia granulometria del piano alpino, subalpino e montano con formazioni di erbe perenni e/o felci (Thlaspietea rotundifolii).
Pareti rocciose verticali su substrato calcareo con vegetazione casmofitica (Saxifragion lingulatae).
Vegetazione casmofitica delle rupi calcaree delle Alpi Apuane (2).
Pareti rocciose verticali su substrato siliceo dal piano alpino a quello basale, della Regione Eurosiberiana e Mediterranea con vegetazione casmofitica (Androsacion vandellii; Asplenio billotii-Umbilicion rupestris; Asplenion cuneifolii) (3).
(1) Habitat presente nella L.R. 56/2000 con una sottotipologia (Pavimenti calcarei delle Alpi e degli Appennini) priva di codice.
(2) Sottotipologia di habitat non presente nella L.R. 56/2000, con nome di cui al Progetto RENATO.
(3) Habitat non segnalato nella scheda Natura 2000.

FITOCENOSI
Popolazioni naturali di Abies alba delle Alpi Apuane.
Fitocenosi casmofile di Cresta Garnerone (Alpi Apuane).
Bosco di Taxus baccata del Solco d’Equi (Alpi Apuane).

SPECIE VEGETALI
(AII) Athamanta cortiana - Specie endemica delle Alpi Apuane.
(AII) Aquilegia bertolonii - Specie endemica delle Alpi Apuane.
Melampyrum pratense - Specie rara sporadica in Toscana.
Euphorbia hyberna ssp. insularis - Specie tirrenica nord-occidentale, in Toscana è presente solo in una stazione delle Alpi Apuane (100-150 mq sul versante settentrionale del M. Contrario).
Presenza di specie rare e di popolamenti floristici endemici, per lo più costituiti da specie litofile e rupicole calcicole.

SPECIE ANIMALI
Maculinea rebeli (Insetti, Lepidotteri) – Unica stazione (puntiforme) apuana.
Coenonympha dorus aquilonia (Insetti, Lepidotteri).
Parnassius mnemosyne (Insetti, Lepidotteri).
Parnassius apollo (Insetti, Lepidotteri).
(AII*) Euplagia [=Callimorpha] quadripunctaria (Insetti, Lepidotteri).
Plecotus auritus (orecchione, Chirotteri, Mammiferi).
(AI) Pyrrhocorax pyrrhocorax (gracchio corallino, Uccelli) – Il sito comprende probabilmente le principali colonie apuane della specie.
(AI) Aquila chrysaetos (aquila reale, Uccelli) – Sono presenti siti di nidificazione noti sin dall’800, ancora utilizzati.
Varie specie ornitiche rare degli ambienti rupicoli: in particolare il sito ospita le maggiori colonie nidificanti di gracchio alpino Pyrrhocorax graculus, e vi si concentrano spesso, nel periodo post riproduttivo, gran parte dei gracchi (di entrambe le specie) delle Apuane.
Varie specie ornitiche rare delle praterie montane, presenti sia nelle praterie del fondovalle, sia in quelle dei crinali.
Presenza di grotte con rilevanti popolamenti faunistici.

Altre emergenze
Sistema di valli di origine glaciale di alto interesse naturalistico e geomorfologico (con importanti comp lessi carsici).
Vaccinieti alpini relitti degli Zucchi del Cardeto.
Caratteristici ecosistemi fluviali di alto corso (in particolare alto corso del Torrente Serchio di Gramolazzo).

Criticità
Principali elementi di criticità interni al sito
− Diffusa riduzione delle attività di pascolo e locali situazioni di sovrapascolo. La cessazione delle pratiche agricole e la riduzione o cessazione del pascolo comporta la chiusura delle aree aperte. Locali fenomeni di sovrapascolo sono causa di processi di erosione del cotico erboso e del suolo.
− Fenomeni di inquinamento fisico e impermeabilizzazione dell’alveo di alcuni torrenti montani per deposizione di fanghi derivanti da limitrofi siti estrattivi.
− Pressione del carico turistico estivo, con particolare riferimento alle strutture presenti nelle valli più interne.
− Disturbo all’avifauna e alla fauna troglobia causato dalle attività alpinistiche e speleologiche.
− Dimensioni ridotte, ed elevata vulnerabilità, della stazione di Euphorbia hyberna ssp. insularis, prossima a un frequentato sentiero escursionistico.
− Presenza di "aree contigue speciali" del Parco delle Alpi Apuane potenzialmente destinate ad attività estrattive.
− Dimensioni ridotte ed elevata vulnerabilità del nucleo autoctono di Abies alba.
− Raccolte di specie rare di insetti.
− Raccolte primaverili di specie rare o vistose di flora (in prevalenza Liliaceae, Amaryllidaceae, Orchidaceae, Paeoniaceae).
− Interventi di recupero ambientale dei siti di cava dismessi con rinverdimenti realizzati utilizzando materiale vegetale non autoctono.
− Rischio di scomparsa della stazione puntiforme e isolata di Maculinea rebeli
− Non ottimale stato di conservazione della cenosi a Taxus baccata del solco d’Equi, in gran parte alterata dal taglio degli esemplari maggiori e dalla vicina presenza di un sito estrattivo.

Principali elementi di criticità esterni al sito
− Presenza di bacini estrattivi marmiferi (cave, discariche e strade di arroccamento) con occupazione del suolo, inquinamento dei corsi d’acqua, disturbo sonoro. Pur non inclusi nel SIR, alcuni bacini estrattivi costituiscono "isole" interne al sito, aumentandone gli effetti di disturbo.
− Riduzione del pascolo nell’intero comprensorio apuano e appenninico.
Corpi idrici
ricadenti nel sito
Corpi idrici Fiumi
[IT09CI_R000TN104fi1] FIUME FRIGIDO-CANALE SECCO (3)-CANALE DEGLI ALBERGHI MON Stato
ECO
CHIM
Obiettivo
ECO Art. 4.4 Costi sproporz. (buono al 2021)
CHIM Art. 4.4 Fatt. tecnica (buono al 2021)
Corpi idrici Transizione  - 
Corpi idrici Laghi  - 
Corpi idrici Mare  - 
Stato/Obiettivo
area protetta
statobuono
obiettivoArt. 4.4 2015
stato potenzialesufficiente
Valutazione d’incidenzamolto positiva
Misure riguardanti la matrice acqua correlata al sito
[01] POINT[02] NUTR
1 interv.
[03] PEST[04] CONTAM
1 interv.
[05] LONG[06] HYDROM[07] FLOW
1 interv.
[08] IRRIG
1 interv.
[09] PRIC.HH[10] PRIC.IND
1 interv.
[11] PRIC.AGR
1 interv.
[12] ADV.AGR
[13] WAT.PROT[14] KNOW
1 interv.
[15] EMISS[16] IND.WWT
[17] SOIL[18] ALIEN[19] RECREAT[20] FISHING
[21] POLLUT[22] FOREST[23] RETENT[24] CLIM.CHG
stampato il 28/03/2024