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Piano di Gestione delle Acque (Dir. 2000/60/CE)

Elenco totale
Distretto Idrografico dell’Appennino Settentrionale
ImmagineAutorità di Bacino del Fiume Arno

Piano di Gestione delle Acque (Dir. 2000/60/CE) Valutazione di incidenza delle aree protette :: Schede di sintesi
 
Alta Valle del Torrente Sintria  [IT4070016]
Informazioni generali
Codice AreaIT4070016
RegioneEmilia-Romagna
RegioneToscana
Area totale11.74 kmq
Superfice nel bacino11.74 kmq
Area 100%
Tipologia SIC (sito importanza comunitaria)
Subunità BACINI ROMAGNOLI
RENO
Idroecoregione APENNINES N
Natura 2000Standard Data Form
Priorità --
Caratteristiche
area protetta

Info
Area sub-montana dell’Appennino faentino, si estende prevalentemente in direzione nord-sud lungo la dorsale spartiacque Sintria-Lamone dal confine toscano attestato intorno agli 800 m fino al contrafforte di Poggio Lagune (460 m),
che in qualche modo rappresenta il limite a monte della fascia collinare. Corrisponde quasi interamente al complesso demaniale Foresta Alto Lamone, acquisito all’Ente pubblico fin dai primi anni ’70 a ricomprendere vasti boschi di latifoglie, per lo più cedui, con rimboschimenti di conifere, noccioleti e castagneti, aree a vegetazione arbustiva ed erbacea su ex-coltivi in un paesaggio mosso ma monotono, lentamente rinaturalizzato a partire da un passato di insediamenti rurali sparsi, attivi fino ad una quarantina di anni fa.
Il substrato marnoso-arenaceo, a stratificazione per lo più uniforme anche se a giacitura variabile per complicata evoluzione orogenetica, ancora traspare sotto la rada vegetazione non pienamente ricostituita di certi versanti rivolti a meridione, là dove la pendenza è accentuata, e permangono limitate situazioni schiettamente rupestri. Peraltro la componente marnosa è poco coerente, e non mancano "galestri" nudi anche su pendenze poco marcate, a testimoniare il carattere di plaghe soggette a diffusa erosione e persistente degrado.
Pur non presentando zone di particolarmente elevata naturalità, il sito è rappresentativo di habitat e specie tipici della fascia submontana, di "spruzzi mediterranei" e lembi di montagna fresca incassati in remoti rifugi, di ambienti di transizione a vivace dinamica naturale non privi di interesse paesaggistico e storico-antropologico.
La compagine boschiva, uniformemente estesa pur con soluzioni di continuità della copertura, ricopre l’80% del sito con Ostrio-Querceti a facies differenziata in base alla stazione, e non mancano praterie cespugliate o veri e propri arbusteti a prevalenza di Ginepro, con interessanti influenze mediterranee nelle zone di Fornazzano, Lagune, Monte Colombo dove compaiono rade garighe a Lembotropis nigricans e Staehelina dubia, anche a variante acidifitica con cisti, segnatamente Cistus incanus.
Il sito, in gestione all’Ente pubblico tramite specifico Piano di assestamento forestale, non presenta particolari rischi di conservazione. È però opportuno che venga salvaguardata e incrementata la presenza di alberi grandi e vecchi, nonché di esemplari decrepiti anche marcescenti, a fini faunistici.
Dodici habitat d’interesse comunitario, dei quali quattro prioritari, occupano oltre il 20% della superficie, con prevalenza per i tipi forestali e di prateria più o meno arbustata.

Emergenze
Vegetazione

Carpino nero e Orniello sono probabilmente le specie arboree più frequenti in boschi la cui composizione e struttura varia sensibilmente in funzione dei fattori topografici, manifestando la locale diffusione di Roverella oppure Cerro, con aceri, sorbi e Castagno.
Si rinvengono valloni marcatamente mesofili con relitti  del Tilio-Acerion alterati dalle ceduazioni, alcuni tratti a salici e Ontano nero in situazioni ripariali e un solo lembo di faggeta presso il Monte Toncone.
Si tratta più spesso di cedui invecchiati, a tratti indirizzati all’alto fusto tramite diradamenti e interventi di conversione, con risultati non sempre efficaci.
Coniferamenti e veri e propri impianti di Pino nero e silvestre hanno localmente contribuito al rinfoltimento e ricostituzione della compagine boschiva senza alterare la possibilità di rinnovazione delle latifoglie spontanee.
Sono presenti castagneti da frutto, abbandonati o parzialmente coltivati, e noccioleti. La prateria è quasi mai compatta, talora degrada a gariga a timo ed elicriso nella quale compare il raro Helianthemum jonium, spesso è inframmezzata da arbusteti con Ginepro (sono localmente presenti anche Juniperus oxycedrus var. rufescens e l’altrettanto mediterraneo Cistus incanus).
L’aspetto più significativo di una forma di gariga tipica della zona, su terreni marnoso-arenacei non asfittici, è dato dalla precenza di ciuffi solo apparentemente stentati di Staehelina dubia, Lembotropis nigricans, ed altre specie xerofile e solo moderatamente termofile.
 Numerose sono le orchidee presenti, tra le quali Limodorum abortivum, Ophrys fuciflora e Neottia nidus-avis.

Fauna
È presente almeno un chirottero d’interesse comunitario, il Ferro di cavallo minore (Rhinolophus hipposideros), più il vespertilionide Myotis daubentoni, anche se la presenza di ruderi e castagni cavi lascia supporre il possibile reperimento di altre specie.
Molti altri mammiferi sono presenti, tra i quali, in attuale espansione, appare l’Istrice. L’avifauna annovera dieci specie di interesse comunitario delle quali otto nidificanti.
Le aree prative sono un importante sito di nidificazione di Albanella minore (Circus pygargus), Succiacapre (Caprimulgus europaeus), Tottavilla (Lullula arborea) e Calandro (Anthus campestris).
Nidificazione irregolare di Falco pecchiaiolo. Tra gli uccelli migratori, presenti con oltre 30 specie delle quali almeno venti nidificanti, prevalgono i Passeriformi tipici degli ambienti aperti, di macchia e di ecotono forestale.
Di rilievo la nidificazione del Lodolaio (Falco subbuteo). Tra i vertebrati minori, sono segnalati il Tritone crestato (Triturus carnifex) e l’Ululone appenninico (Bombina pachypus); sono presenti anche la Raganella italica (Hyla intermedia) e il Colubro d’Esculapio (Elaphe longissima).
Nella Sintria, che non ha qui ancora incontrato centri abitati, vive una ricca ittiofauna: Cobite comune (Cobitis taenia), Lasca (Chondrostoma genei), Vairone (Leuciscus souffia), Barbo (Barbus plebejus) e Barbo canino (Barbus meridionalis) sono le specie di interesse comunitario.
È inoltre segnalato Padagobius martensi. È presente anche il Gambero di fiume (Austropotamobius pallipes).
Per gli insetti, interesse prioritario è dato alla presenza della farfalla Euplagia quadripunctaria; non mancano i coleotteri forestali Cerambix cerdo e Lucanus cervus.

Altre emergenze
Zona sub-montana quasi interamente coperta di boschi di latifoglie, per lo più cedui, con rimboschimenti di conifere, noccioleti e castagneti, aree a vegetazione arbustiva di ricolonizzazione di ex-coltivi, prati da sfalcio e rupi marnosoarenacee. L’area è in parte attraversata dal torrente Sintria.

Criticità
RARE: Helianthemum jonium. Specie animali: le aree prative, di notevole estensione, sono un importante sito di nidificazione di Circus pygargus, Caprimulgus europaeus, Lullula arborea, Anthus campestris. Interessante la presenza di Rhinolophus hipposideros. Ricchezza ittica del torrente Sintria, presenza di Bombina pachyopus e abbondante presenza di Austropotamobius pallipes.
Corpi idrici
ricadenti nel sito
Corpi idrici Fiumi
[IT-8-0623020000001ER] T. SINTRIA Stato
ECO
CHIM
Obiettivo --
[IT-8-0623020000002ER] T. SINTRIA Stato
ECO
CHIM
Obiettivo --
Corpi idrici Transizione  - 
Corpi idrici Laghi  - 
Corpi idrici Mare  - 
Note Bracconaggio. Taglio dei boschi.
Stato/Obiettivo
area protetta
statobuono
obiettivoArt. 4.4 2015
stato potenzialebuono
Valutazione d’incidenzaneutra
Misure riguardanti la matrice acqua correlata al sito
[01] POINT
2 interv.
[02] NUTR
11 interv.
[03] PEST
8 interv.
[04] CONTAM
[05] LONG[06] HYDROM
8 interv.
[07] FLOW
4 interv.
[08] IRRIG
4 interv.
[09] PRIC.HH[10] PRIC.IND[11] PRIC.AGR[12] ADV.AGR
4 interv.
[13] WAT.PROT[14] KNOW
4 interv.
[15] EMISS
2 interv.
[16] IND.WWT
[17] SOIL
1 interv.
[18] ALIEN[19] RECREAT[20] FISHING
[21] POLLUT[22] FOREST[23] RETENT[24] CLIM.CHG
stampato il 19/04/2024