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Piano di Gestione delle Acque (Dir. 2000/60/CE)

Elenco totale
Distretto Idrografico dell’Appennino Settentrionale
ImmagineAutorità di Bacino del Fiume Arno

Piano di Gestione delle Acque (Dir. 2000/60/CE) Valutazione di incidenza delle aree protette :: Schede di sintesi
 
VALLI DI ARGENTA  [IT4060001]
Informazioni generali
Codice AreaIT4060001
RegioneEmilia-Romagna
Area totale29.05 kmq
Superfice nel bacino29.05 kmq
Area 0%
Tipologia SIC-ZPS (SIC e ZPS)
Subunità RENO
Idroecoregione PO PLAIN
Natura 2000Standard Data Form
Priorità Priorità media
Caratteristiche
area protetta

Info
Corpi d’acqua interni (acque stagnanti e correnti)
Torbiere, Stagni, Paludi, Vegetazione di cinta
Praterie umide, Praterie di mesofite
Colture cerealicole estensive (incluse le colture in rotazione con maggese regolare)
Foreste di caducifoglie
Impianti forestali a monocoltura (inclusi pioppeti o specie esotiche)
Altri (inclusi centri abitati, strade, discariche, miniere e aree industriali)

Emergenze
Ambiente palustre d’acqua dolce originatosi all’interno delle casse di espansione per le piene dei torrenti Idice, Sillaro, del fiume Reno e di alcuni canali della bonifica.
Le tre casse principali presentano caratteristiche differenti: acque libere e profonde nel Bassarone, lamineti bordati da canneti in Valle Campotto, canneti e tifeti in Valle Santa. Fra Valle Santa e Valle Campotto si trova il bosco igrofilo planiziale del Traversante.
Sono inclusi nel sito ampi tratti dei corsi d’acqua che fiancheggiano le casse di espansione, con annessi boschi ripariali.

Altre emergenze
Specie vegetali RARE e MINACCIATE: Thelypteris palustris, Cladium mariscus, Leucojum aestivum, Sagittaria sagittifolia.
RARISSIME e MINACCIATE:Oenanthe aquatica, Hottonia palustris, Hippuris vulgaris, Senecio paludosus. Specie animali: La più importante popolazione italiana nidificante di Phalacrcorax carbo sinensis.Importanti popolazioni riproduttive anche di Ardeola ralloides, Nycticorax nycticorax, Egretta garzetta, Ardea purpurea. Sito importante per la migrazione degli Acrocefali.
Roosts autunnali di Hirundo rustica (>20.000). Esox lucius: scomparso da interi bacini idrografici, indicatore di buone condizioni ecologiche.Tinca tinca: specie in declino in Emilia-Romagna.

Criticità
Importanti popolazioni riproduttive anche di Ardeola ralloides, Nycticorax nycticorax, Egretta garzetta, Ardea purpurea. Sito importante per la migrazione degli Acrocefali.
Roosts autunnali di Hirundo rustica (>20.000). Esox lucius: scomparso da interi bacini idrografici, indicatore di buone condizioni ecologiche.Tinca tinca: specie in declino in Emilia-Romagna.
Corpi idrici
ricadenti nel sito
Corpi idrici Fiumi
[IT-8-06000000000018ER] F. RENO Stato
ECO
CHIM
Obiettivo
ECO Art. 4.5 Costi sproporzionati (buono al 2027)
CHIM Nessuna esenzione (buono al 2015)
[IT-8-06000000000019ER] F. RENO Stato
ECO
CHIM
Obiettivo
ECO Art. 4.5 Costi sproporzionati (buono al 2027)
CHIM Nessuna esenzione (buono al 2015)
[IT-8-0618000000005ER] SC. RIOLO - CAN. BOTTE Stato
ECO
CHIM
Obiettivo
ECO Art. 4.5 Costi sproporzionati (buono al 2027)
CHIM Nessuna esenzione (buono al 2015)
[IT-8-0619000000004ER] CAN. LORGANA Stato
ECO
CHIM
Obiettivo
ECO Art. 4.5 Costi sproporzionati (buono al 2027)
CHIM Nessuna esenzione (buono al 2015)
[IT-8-0620000000009ER] T. IDICE Stato
ECO
CHIM
Obiettivo
ECO Art. 4.4 Costi sproporz. (buono al 2027)
CHIM Nessuna esenzione (buono al 2015)
[IT-8-06210000000010ER] T. SILLARO Stato
ECO
CHIM
Obiettivo
ECO Art. 4.5 Costi sproporzionati (buono al 2027)
CHIM Nessuna esenzione (buono al 2015)
[IT-8-0621050000001ER] SC. MENATA SUSSIDIARIO Stato
ECO
CHIM
Obiettivo
ECO Art. 4.5 Costi sproporzionati (buono al 2027)
CHIM Nessuna esenzione (buono al 2015)
[IT-8-0621050000002ER] SC. MENATA - SUSSIDIARIO Stato
ECO
CHIM
Obiettivo
ECO Art. 4.5 Costi sproporzionati (buono al 2027)
CHIM Nessuna esenzione (buono al 2015)
[IT-8-0621050600002ER] CAN. SESTO ALTO - GARDA Stato
ECO
CHIM
Obiettivo
ECO Art. 4.5 Costi sproporzionati (buono al 2027)
CHIM Nessuna esenzione (buono al 2015)
[IT-8-0621050600003ER] CAN. SESTO ALTO – GARDA VALLE Stato
ECO
CHIM
Obiettivo
ECO Art. 4.5 Costi sproporzionati (buono al 2027)
CHIM Nessuna esenzione (buono al 2015)
[IT-8-0621050601001ER] SC. GARDA BASSO Stato
ECO
CHIM
Obiettivo
ECO Art. 4.5 Costi sproporzionati (buono al 2027)
CHIM Nessuna esenzione (buono al 2015)
Corpi idrici Transizione  - 
Corpi idrici Laghi  - 
Corpi idrici Mare  - 
Note Inquinamento delle acque dovuta alla qualità spesso scadente dell’acqua in entrata. Danni alla vegetazione acquatica dovuta a pascolo di Nutria (diverse specie del lamineto, Typha sp.) I lamineti sono in riduzione a causa dell’eccessiva presenza della Nutria, che causa inoltre disturbo agli uccelli nidificanti in tale delicato habitat, e che ha probabilmente causato l’allontanamento del Mignattino piombato. Taglio delle vegetazione palustre eliofita.
I canneti vengono fortemente contrastati nel loro sviluppo naturale dal Consorzio che ha in gestione il sito. Tale politica gestionale è in parte condivisibile, poiché garantisce la presenza di specchi d’acqua liberi in cui si possano sviluppare altri habitat come ad esempio il lamineto, ma se svolta in modo acritico e generalizzato può avere effetti negativi su presenza e dinamica di popolazione di specie di interesse comunitario e più in generale conservazionistico (soprattutto Passeriformi di canneto).
Nel recente passato, per esempio, interventi compiuti sul canneto hanno portato alla quasi scomparsa del grande dormitorio autunnale di rondini. Presenza di numerose specie acquatiche alloctone (Procambarus clarkii, Rana catesbeiana Silurus glanis, Micropterus salmoides, Gambusia affinis, Stizosteidon lucioperca, Lepomis gibbosus, Ictalurus punctatus, Pseudorasbora parva, Hypophthalmichthys nobilis, Hypophthalmichthys molitrix, Ctenopharyngodon idellus, Carassius auratus) ha effetti negativi per competizione e predazione sulla fauna autoctona di pesci ed anfibi.
Taglio della vegetazione arborea igrofila. Le golene sono in gran parte utilizzate per l’agricoltura, mentre gli argini e i pochi boschi ripariali residui vengono frequentemente sfalciati ed abbattuti per motivi di ordine idraulico.
Pratiche agricole poco rispettose dell’ambiente con modifiche dell’assetto e delle pratiche agricole verso sistemi di coltivazione sempre più intensivi, distruzione delle siepi, delle alberature e dei canaletti di scolo e irrigazione, messa a coltura delle aree marginali, eccessivo uso di fertilizzanti e pesticidi in agricoltura.
Sfangamento, risezionamento e diserbo meccanico dei canali durante la primavera-estate (marzo-ottobre) con impatto su riproduzione e sopravvivenza della piccola fauna acquatica.
Stato/Obiettivo
area protetta
statoscadente
obiettivoArt. 4.4 2027
stato potenzialescadente
Valutazione d’incidenzaneutra
Misure riguardanti la matrice acqua correlata al sito
[01] POINT
13 interv.
[02] NUTR
31 interv.
[03] PEST
39 interv.
[04] CONTAM
2 interv.
[05] LONG
1 interv.
[06] HYDROM
57 interv.
[07] FLOW
14 interv.
[08] IRRIG
44 interv.
[09] PRIC.HH[10] PRIC.IND[11] PRIC.AGR[12] ADV.AGR
23 interv.
[13] WAT.PROT[14] KNOW
31 interv.
[15] EMISS
11 interv.
[16] IND.WWT
[17] SOIL[18] ALIEN[19] RECREAT[20] FISHING
[21] POLLUT
11 interv.
[22] FOREST[23] RETENT[24] CLIM.CHG
stampato il 25/04/2024