Caratteristiche area protetta |
Info | ciottoli, scogliere, isolotti acque interne di corpi (acqua stagnante, acqua corrente) torbiere, paludi, acqua frange di vegetazione,erica, macchia, macchia e gariga, phygrana, prati magri e steppe, pascoli migliori, altri seminativi ampio bosco latifoglie caducifoglie, bosco di conifere, boschi sempreverdi, boschi misti No aree forestali coltivate con Piante legnose (compresi i frutteti, oliveti, vigneti) Interno rocce, ghiaioni, sabbie, neve e ghiacci perenni
| Emergenze |
| Zona ubicata ad ovest del Fiume Magra e comprendente la fascia costiera fra Bocca di Magra e seno di Tellaro. L’area è caratterizzata da un contrasto tra aspetti di elevata naturalità e aree agricole (uliveti) importanti paesaggisticamente ed anche per il mantenimento della biodiversità. A sud ovest sono presenti costi rocciose basse alternate a spiagge. Substrato geologico formato da quarziti, sciti arenacei, diabasi metamorfiche, anageniti a grana di quarzo rossastro; sono presenti anche carcarei grigi cavernosi e calcari a Raethavicula contorta. Il sito, già costituente l’Area Protetta di "Montemarcello" e comprendente una riserva parziale, rientra ora nel Parco Naturale Regionale del "Magra e Montemarcello".
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Altre emergenze |
| Criticità | Notevole importanza ha il netto contrasto vegetazionale tra i versanti rivolti al mare (tipicamente mediterranei) e quelli rivolti alla Valle del Magra (più freschi) ed il contrasto tra aspetti di elevata naturalità e aree agricole uliveti) importanti paesaggisticamente e per il mantenimento della biodiversità. Diverse specie vegetali si trovano presso il limite NE della loro distribuzione o in stazioni insolitamente vicino al mare. La contiguità con un sito a carattere fluviale e la morfologia di promontorio proteso sul mare aumenta notevolmente la ricchezza dell’ornitofauna. Il sito ospita specie ed habitat prioritari, numerosi taxa protetti ai sensi di direttive/convenzioni internazionali e numerosi endemiti di rilievo. Sono presenti infine le seguenti specie proposte dalla Regione Liguria (a causa del loro interesse biogeografico, per la loro rarità o perchè indicatrici di qualità ambientale) per l’inserimento nell’allegato II della direttiva 92/43: Parabathyscia brigantii ; Globularia incanescens |
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