Caratteristiche area protetta |
Info | Altre superfici (comprese le città, villaggi, strade, discariche, miniere, siti industriali) dune costiere, spiagge di sabbia corpi acque interne (acqua stagnante, acqua corrente) torbiere, paludi,frange di vegetazione paludi, erica, macchia, macchia e gariga, phygrana praterie umide, praterie mesofile colture di cereali estensive (incluse colture con rotazione regolare) altri seminativi bosco di conifere fiumi di marea, estuari, case di fango, case di sabbia Lagune (inclusi saltwork bacini) ampio bosco latifoglie caducifoglie, boschi sempreverdi monocolture forestali artificiali (impianti di alberi comuni di genere esotico) No aree Forestali coltivate con Piante legnose (compresi i frutteti, oliveti, vigneti)
| Emergenze |
| Tutta l’area è interessata dalle alluvioni quaternarie del Vara e della Magra; vi sono depositi fluviali sabbioso-ciottolosi e depositi palustri limososabbiosi. Sono presenti anche arenarie compatte in banchi e strati. Nella parte alta sono presenti numerosi rii e torrenti. Il sito si identifica per massima parte con il Parco Fluviale della Magra che ora confluito nel Parco Naturale Regionale del "Magra e Montemarcello".
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Altre emergenze |
| Criticità | È l’unico corso d’acqua di discreta portata e con tratto fluviale non torrentizio, che mantenga, a livello regionale, buone caratteristiche di naturalità. Alcune presenze floro-faunistiche risultano importanti per la localizzazione di margini d’areale e per la rarità a livello regionale. Gli habitat acquatici e l’intero territorio costituiscono un importante area (la piu’ rilevante per la Liguria) di sosta e di transito per i migratori. Il sito riveste anche un’importanza notevolissima per la conservazione di numerose specie di anfibi. Il sito ospita , oltre a specie ed habitat prioritari della direttiva 92/43 CEE, un altissimo numero di taxa protetti ai sensi di direttive/convenzioni internazionali, numerosi endemiti di particolare rilevanza e varie specie di interesse nazionale/regionale. Nel sito trovasi anche Hydroscapha gyrinoides, specie ad areale fortemente disgiunto, indicatrice di qualità ambientale proposta dalla Regione Liguria per l’inserimento nell’allegato II della 92/43 CEE. |
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