Caratteristiche area protetta |
Info | Altre superfici (comprese le città, villaggi, strade, discariche, miniere, siti industriali) erica, macchia, macchia e gariga, phygrana prati magri e steppe boschi misti acque interne di corpi (acqua stagnante, acqua corrente) praterie umide, praterie mesofile, pascoli migliori ampio bosco latifoglie caducifoglie, bosco di conifere, boschi sempreverdi monocolture forestali artificiali (impianti di alberi comuni o esotici) interno rocce, ghiaioni, sabbie, neve e ghiacci perenni altri seminativi non si hanno aree forestali coltivate con piante legnose (compresi i frutteti, oliveti, vigneti)
| Emergenze |
| L’area delimitata da uno spartiacque è costituita da un ampio fondovalle percorso dal torrente Tuia e dai suoi affluenti, con versanti ripidi, fasce terrazzate e zone umide di rilevanza geomorfologica. Sono presenti terreni riconducibili alla formazione del M. Antola. L’ area risulta vincolata con L.n° 1497/1939 ante L. n° 431/1985 e parzialmente con D.D.M.M. 24/4/1985.
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Altre emergenze |
| Criticità | Il sito comprende formazioni boschive, corsi d’acqua e lembi di prateria in buon stato di conservazione. Di notevole interesse sono le popolazioni di anfibi. Sono segnalate diverse briofite in via di rarefazione a livello nazionale ed alcune specie protette da direttive/convenzioni internazionali. Ospita una popolazione di Pelodytes punctatus, specie dell’allegato II della direttiva 92/43 CEE, in Italia estremamente rara e minacciata, al limite dell’areale: per questi motivi è stato proposto dalla Regione Liguria che P. punctatus (limitatamente alle popolazioni italiane) sia da includere fra le specie considerate prioritarie dalla suddetta direttiva. |
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