Caratteristiche area protetta |
Info | Altre superfici (comprese le città, villaggi, strade, discariche, miniere, siti industriali) ciottoli, scogliere, isolotti acque interne di corpi (acqua stagnante, acqua corrente) erica, macchia, macchia e gariga, phygrana prati magri e steppe ampio bosco latifoglie caducifoglie; bosco di conifere boschi sempreverdi; boschi misti aree forestali non coltivate con piante legnose (compresi i frutteti, oliveti, vigneti) interno rocce, ghiaioni, sabbie, neve e ghiacci perenni
| Emergenze |
| All’interno dell’area sono presenti zone di versante, orlate da forme a terrazzo. nella zona a S si trovano estesi affioramenti rocciosi, mentre la zona a E è attraversata da numerosi rii. Le coste sono in prevalenza rocciose, con importanti strutture tettoniche. È presente il conglomerato di Portofino, appartenente alla formazione di Molare che appoggia discordante sul flysch calcareo marnoso del M. Antola. Tra Punta Chiappe e S. Fruttuoso si osservano le forme più note delle coste alte (nicchie di distacco, tafoni, solchi di battenti, grotte di crollo). Si segnalano il notevolissimo interesse paesaggistico e l’elevato flusso turistico. Il sito fa parte del Parco Regionale "Parco di Portofino" istituito con L.R. n° 32 del 4/12/86, L.R. 50/19/12/1989 e successive modifiche. L’area è interessata inoltre da altri vincoli urbanistici (piani territoriali paesistici, D.M. 4/7/1953).
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Altre emergenze |
| Criticità | Il promontorio ha un tipico substrato conglomeratico, che offre condizioni di insularità geologica, ed è caratterizzzato da un netto contrasto ambientale (mediterraneo sui versanti marittimi e continentale su quelli settentrionali). Di notevole interesse è la presenza di specie endemiche, rare o al limite di areale. Fra queste emergono Saxifraga cochlearis, endemismo alpino occidentale localizzato qui nella sua unica stazione disgiunta, Orchis patens, rarissima e presente nel sito con le uniche stazioni europee e Chaetonyx robustus liguricus, endemita esclusivo di un’area ristretta del sito, tutte specie proposte per l’inclusione nell’All II dalla Regione Liguria. II della direttiva 92/43 CEE insieme a Ocydromus steinbühleri ed a Charaxes jasius (indicatori tipici ambientali). Numerose sono le specie protette ai sensi delle direttive/convenzioni internazionali, alcune delle quali in via di notevole rarefazione. La posizione geografica di area protesa sul mare conferisce al sito una notevole importanza anche per i fenomeni migratori delle specie ornitiche. Si segnala il notevolissimo interesse paesaggistico che determina un elevato flusso Turistico. |
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