Caratteristiche area protetta |
Info | Altre superfici (comprese le città, villaggi, strade, discariche, miniere, siti industriali);acque interne di corpi (acqua stagnante, acqua corrente); erica, macchia, macchia e gariga, phygrana; prati magri e steppe; pascoli migliori; altri seminativi; ampio bosco latifoglie caducifoglie; bosco di conifere; interno rocce, ghiaioni, sabbie, neve ei ghiacci perenni
| Emergenze |
| L’area presenta zone di spartiacque con varie culminazioni, versanti e zone di fondovalle, aree piane in quota. Nell’area sono presenti anche cavità di importanza speleologica e paesaggistica. Affiorano conglomerati prevalentemente quarzosi, arenarie, filladi carboniose, quarzoscisti, scisti gneissici, porfiroidi del Melogno, dolomie del S. Pietro dei Monti. Il sito comprende interamente la Foresta Demaniale della Barbottina di 244 ha ( in prevalenza alto fusto di faggio ). Il sito per le sue caratteristiche ecologiche viene attribuito alla regione biogeografica alpina, anche se ricade per il 57% nella regione mediterranea all’interno dei 7 Km di buffer.
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Altre emergenze |
| Criticità | Si tratta di un rilievo allungato in direzione N-S che comprende un interessante abbinamento di estese faggete ad alto fusto e di rupi calcareo-dolomitiche che ospitano significativi endemismi delle Alpi Sud-occidentali ed in particolare Liguri, alcuni dei quali localizzati nelle loro stazioni più orientali. Sono presenti diversi habitat di interesse prioritario e specie di interesse prioritario o proposte dalla Regione Liguria come tali: Campanula sabatia, Callimorpha quadripunctata ed Helianthemum lunulatum. Numerose sono inoltre le specie rare o protette ai sensi di direttive/convenzioni internazionali.e gli endemiti di grande interesse. Gli accostamenti fra habitat rocciosi e forestali permettono la presenza di specie ornitiche appartenenti agli anelli superiori delle catene alimentari. Questa dorsale è considerata il confine fitogeografico tra Alpi e Appennini. È da segnalare la presenza di specie che per la loro rarità/interesse biogeografico o perchè indicatrici di qualità ambientale/habitat peculiari, sono state proposte dalla Regione Liguria per l’inserimento nell’allegato II della 92/43 CEE (Philorhizus liguricus; Felis silvestris) |
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