Lucca sede di un ampio confronto internazionale: l’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale ospiterà i partner europei del progetto Phusicos

Dal 15 al 17 ottobre il Palazzo Pretorio, sede lucchese dell’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale, sarà il centro di un importante appuntamento internazionale nell’ambito del progetto “Phusicos – According to nature”, finanziato dall’Unione Europea all’interno del più ampio programma quadro “Horizon 2020” e sviluppato in collaborazione con altri Paesi europei quali Francia, Germania, Norvegia, Spagna, Austria e Svizzera.

I 15 partner internazionali, cui dalla giornata del 16 ottobre si aggiungeranno studiosi dagli Stati Uniti e dai Paesi asiatici, avranno l’occasione di confrontarsi, scambiarsi idee e prospettive sullo stato di avanzamento delle diverse progettualità attive nei rispettivi paesi.

Il progetto Phusicos intende dimostrare che le Nature Based Solution costituiscono una soluzione efficace, sostenibile ed efficiente per ridurre le condizioni di rischio di eventi meteorologici estremi nei paesaggi di pianura, collinari e montani. Per sostenere la validità delle NBS occorrono, tuttavia, adeguati riscontri ambientali su casi reali nonché analisi e simulazioni su casi studio. Phusicos si propone, quindi, di riempire il gap di conoscenze specifiche correlate alle Nature Based Solution per i rischi idro-meteorologici (inondazioni, frane e siccità) mediante l’implementazione di sistemi efficaci in differenti condizioni ambientali da realizzare in siti dimostrativi e di studio in Europa.

Per l’Italia il ruolo di capofila è svolto dall’Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale, guidata dal Segretario Generale, ing. Massimo Lucchesi, che con il gruppo di lavoro “Studi, ricerche e progetti” coordinato dal dott. Nicola Del Seppia, sta operando attivamente nell’ambito del comprensorio del Massaciuccoli, individuato come area pilota del progetto Phusicos, al fine di individuare soluzioni dimostrative di riduzione del rischio legato ad eventi estremi. Il progetto ha stanziato 2,2 milioni di euro per l’Italia e 1,5 milioni andranno a finanziare approfondimenti e opere nel comprensorio del lago finalizzati ad aumentare la resilienza del territorio, la tutela dei corpi idrici e a contrastare le criticità indotte nel territorio dal cambiamento climatico, contribuendo così all’attuazione delle misure individuate nel Piano di Gestione delle Acque (PGA), nel Piano di Gestione del Rischio Alluvione (PGRA) e nel Piano di Assetto Idrogeologico (PAI).

Il Segretario Generale Massimo Lucchesi afferma che “Siamo entusiasti di poter ospitare nella nostra sede di Lucca un progetto così importante e che ha identificato nel lago di Massaciuccoli il sito dimostrativo su grande scala per provare che le Nature Based Solution costituiscono una soluzione valida, sostenibile e conveniente per ridurre le condizioni di rischio di eventi meteorologici estremi soprattutto se abbinate alla realizzazione di infrastrutture e grandi opere. Uno dei valori aggiunti di questo progetto è sicuramente la concreta possibilità di scambio di informazioni ed esperienze fra i nostri tecnici e i partner europei ed internazionali al fine di acquisire nuove competenze e conoscenze all’insegna dell’innovazione. La nostra esperienza ci porta ad affermare che la grande partecipazione di enti pubblici e locali, Università, associazioni, operatori agricoli e cittadini durante il percorso di definizione di una mappa che contenesse le problematiche e le criticità dell’area del lago, è la dimostrazione di come queste tematiche possano essere affrontate efficacemente solo in una dimensione interistituzionale e interdisciplinare al fine di produrre un risultato condiviso e vincente”.