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Progetto di Piano – PAI “dissesti geomorfologici” 2019

Chiusura del procedimento per il progetto di PAI adottato con delibera CIP 20/2019

ATTENZIONE: ai sensi dell’art.67 comma 1 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, il 20 dicembre 2022 sono decadute le misure di salvaguardia del Progetto di PAI adottato nel 2019 (Progetto di Piano – PAI “dissesti geomorfologici” 2019 o, per semplicità, Progetto di PAI 2019), contestualmente con delibera n. 28 del 21 dicembre 2022, la Conferenza Istituzionale Permanente dell’Autorità di bacino ha adottato il nuovo progetto di PAI “dissesti geomorfologici” per l’intero Distretto, ovvero anche per il bacino del Magra e gli ex bacini regionali liguri. Con l’adozione il nuovo Progetto di PAI “dissesti geomorfologici” eredita tutti i contenuti del  Progetto di PAI 2019 e quest’ultimo decade. La presente sezione è mantenuta attiva come archivio documentale.

Modifiche ed integrazioni successive all’adozione

Specifiche tecniche

Nella Gazzetta Ufficiale n. 9 del 13.01.2020 è stato pubblicato il comunicato dell’adozione del “Progetto di Piano di bacino del distretto idrografico dell’Appennino Settentrionale, stralcio Assetto Idrogeologico per la gestione del rischio da dissesti di natura geomorfologica”  relativo al territorio dei bacini del fiume Arno, del fiume Serchio e degli ex bacini regionali della Toscana.

Il progetto di PAI 2019 è stato adottato con delibera della Conferenza Istituzionale Permanente n.20 del 20 dicembre 2019.

Il Progetto di PAI 2019 ha interessato la parte del territorio distretto idrografico dell’Appennino Settentrionale  dei bacini toscani ed umbri interamente ricadenti nel distretto (area di studio) .

Il progetto di PAI 2019 è caratterizzato da omogeneità sia per i criteri metodologici sia per la parte normativa, in riferimento a tutti i dissesti di natura geomorfologica.

Il progetto del PAI “dissesti geomorfologici” è costituito dai seguenti elaborati:

Relazione di Piano

Disciplina di Piano

Mappe di pericolosità da dissesti di natura geomorfologica

 

Relazione del Progetto di PAI 2019

La relazione del progetto di Piano, a carattere tecnico-illustrativo, riporta lo stato della pianificazione di bacino vigente relativamente ai dissesti di natura geomorfologica ed esplicita le finalità di omogeneizzazione e completamento delle informazioni riguardanti la pericolosità geomorfologica alla base del progetto di Piano. La relazione del progetto di Piano è integrata da tre appendici che esplicitano i criteri e i metodi operativi applicati in alcuni processi specifici che hanno concorso alla redazione delle Mappe di Pericolosità da dissesti di natura geomorfologica.

Appendice 1 – Metodologia per la definizione a scala di distretto delle aree oggetto di pericolosità elevata (P3b), media (P2) e bassa (P1) e per la determinazione delle aree soggette a subsidenza per emungimento di acque sotterranee.

Appendice 2 – Metodologia per la definizione della Pericolosità da dissesti di natura geomorfologica nel bacino del fiume Serchio.

Appendice 3 – Linee guida per l’utilizzo dei dati di deformazione (PS) derivati da analisi multi-interferometrica di immagini radar satellitari.

Normativa – Disciplina del Progetto di PAI 2019 e misure di salvaguardia

La delibera di CIP n. 20 del 20.12.2019 prevede una specifica misura di salvaguardia (art. 65, c. 7 del d.lgs. 152/2006) relativa alla procedura di aggiornamento e modifica del progetto di PAI e dei PAI vigenti. La misura di salvaguardia richiama espressamente l’art. 15 della disciplina di Piano e l’applicazione degli allegati 2 e 3. Come previsto all’art.67 comma 1 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, il 20 dicembre 2022 la misura di salvaguardia è decaduta.

Non sono state previste altre misure di salvaguardia con effetti immediatamente efficaci per i privati. Solo con l’adozione definitiva del Piano, e la sua approvazione finale, saranno applicate le norme d’uso indicate nella disciplina di piano. Sino a quel momento si continuano ad applicare le norme e la cartografia dei PAI vigenti.

Anche la disciplina di Piano è oggetto di consultazione e osservazioni ai sensi del d.lgs. 152/2006.

La disciplina di piano è costituita dalla normativa e da 3 allegati tecnici parte integrate di quanto indicato nelle norme d’uso.

Al solo scopo di facilitarne la consultazione e la distribuzione gli allegati si rendono disponibili anche per estratto.

Allegato 1 – Elenco degli Enti Locali interessati dal Progetto di Piano

Allegato 2 – Criteri di rappresentazione ed interpretazione delle mappe del PAI, modalità di visualizzazione ed accessibilità dei dati

Allegato 3 – Modalità per le proposte di revisione ed aggiornamento delle mappe del PAI

ATTENZIONE: i PAI vigenti per il bacino dell’Arno, bacino del Serchio e bacini regionali toscani  mantengono tutta la loro efficacia sia nella parte normativa che cartografica sino all’approvazione definitiva del PAI “dissesti geomorfologici”.

Cartografia – Mappe di pericolosità del progetto di PAI 2019

Le mappe di pericolosità del Progetto di Piano PAI “dissesti geomorfologici” 2019 sono esclusivamente disponibili come banche dati geografiche informatizzate come dato sorgente tipo shapefile .

Non sono disponibili copie cartacee degli elaborati né sono elaborate mappe in formato pdf. La corretta consultazione delle banche dati è garantita dal rispetto dei criteri indicati negli allegati 2 e 3 della disciplina di piano .

Per garantire la necessaria coerenza tra PAI vigente e Progetto di Piano, le mappe di pericolosità dello stesso Progetto di Piano possono essere soggette a modifiche ed integrazioni anche nella fase successiva all’adozione in base a quanto stabilito agli artt. 3 e 4 della delibera di adozione.

Consultazione e osservazioni al Progetto di PAI 2019

Le osservazioni al Progetto di Piano – PAI “dissesti geomorfologici” 2019 si sono chiuse in via definitiva il 20 dicembre 2022 con la decadenza delle misure di salvaguardia.  Una volta adottato il nuvo Progetto di Piano – PAI “dissesti geomorfologici” distrettuale,  consultazione e osservazioni potranno essere fatte facendo riferimento ad esso. L’adozione è all’ordine del giorno della CIP del 21 dicembre 2022.

Modifiche a aggiornamenti del Progetto di PAI 2019

Le osservazioni e proposte di modifiche al progetto di Piano sono state avanzate a partire dal 26.02.2020 tramite le modalità e gli strumenti indicati nella specifica sezione, in cui sono esplicitate nel dettaglio anche le specifiche tecniche.

Si ricorda non essendo stata attivata la conferenza programmatiche convocate dalla Regione ai sensi dell’articolo 68 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 e s.m.i., comma 3 non sono state avanzate osservazioni in tale ambito.

Nell’ottica di favorire la massima partecipazione al Progetto di PAI i privati possono  rivolgersi, oltre che all’Autorità di bacino, anche alle proprie amministrazioni di appartenenza per eventuali osservazioni o contributi successivi alla conclusione formale della fase di osservazione. In applicazione dell’art.15 della disciplina del progetto di PAI, anche successivamente alla fase di osservazione prevista dalla legge, contributi ed osservazioni di privati e soggetti pubblici possono essere valutati dall’Autorità di bacino ai fini delle modifiche ed aggiornamenti del Progetto di Piano.

Procedure di modifica contestuale del progetto di Piano PAI “dissesti geomorfologici” e dei PAI Vigenti.

Come previsto dall’art.3 della delibera di adozione del Progetto di Piano nell’ottica dell’integrazione graduale degli strumenti di pianificazione a livello distrettuale nel corso dell’iter di adozione definitiva del Piano l’Autorità di bacino si è proceduto al riesame e all’aggiornamento delle mappe di pericolosità del progetto ai sensi dell’art. 15 della disciplina di Piano e contestualmente all’aggiornamento delle mappe di pericolosità dei PAI vigenti.

Pertanto, se trasmesse secondo le modalità indicate, ed in caso di istruttoria positiva, le osservazioni hanno portato a modifiche e ad aggiornamenti delle mappe di pericolosità da dissesti di natura geomorfologica del progetto di Piano PAI 2019 e alla modifica ed integrazione dei PAI vigenti.

Secondo tale procedura tutti i procedimenti di  modifica ed integrazione dei PAI vigenti sono stati acquisiti automaticamente come osservazioni al Progetto di Piano PAI “dissesti geomorfologici” e, in caso di conclusione positiva del procedimento, costituiscono variante automatica alle mappe di pericolosità del  progetto di Piano.

Elenco decreti e procedure

Contatti

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