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PAI – Bacino del Fiume Arno

ATTENZIONE: adozione PAI dissesti

Nella seduta della Conferenza Istituzionale Permanente (CIP) del 28 marzo 2024 è stato adottato in via definitiva il PAI dissesti  e le relative misure di salvaguardia. Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n.82 del 8 aprile 2024 dell’avviso di adozione del PAI e delle misure di salvaguardia quest’ultime diventano pienamente vigenti. Si invita gli utenti a visionare con attenzione il nuovo quadro normativo e i nuovi riferimenti delle mappe del PAI dissesti.

Le principali novità introdotte dalle misure di salvaguardia rispetto ai PAI vigenti sono:

  • Le mappe del PAI dissesti sosttuiscono in toto le mappe dei vigenti PAI che pertanto non hanno più valore formale. Le mappe dei PAI vigenti sono ancora disponibili come informazione d’archivio e non sono più oggetto di aggiornamento e modifiche.
  • Le condizioni dettate dalla normativa dei PAI vigente sono applicate sulle aree indicate dal PAI dissesti in coordinamento con la nuova disciplina, secondo quanto previsto dalla misura di salvaguardia sino all’approvazione definitiva del PAI dissesti tramite decreto del presidente del consiglio dei ministri.

Normativa PAI Arno

Il PAI per il bacino dell’Arno è entrato in vigore con la pubblicazione del d.P.C.M. 6 maggio 2005 “Approvazione del Piano di Bacino del fiume Arno, stralcio assetto idrogeologico” (GU n. 230 del 3/10/2005), le norme di attuazione e gli allegati sono stati pubblicati sulla G.U. n. 248 del 24.10.2005, riferimento formale per la corretta applicazione della normativa alle aree a pericolosità.

La Relazione e i suoi allegati, parte integrante del PAI del bacino dell’Arno, è disponibile nella sezione dedicata.

Sulla base di più di 10 anni di applicazione operativa è stata sviluppata e consolidata una prassi tecnica applicativa che integra e sviluppa nei dettagli quanto esplicitato all’allegato 2 delle Norme del PAI Arno, confluito ora nell’allegato 3 del progetto di PAI “dissesti geomorfologici”. La metodologia tecnico-operativa per quanto riguarda la definzione della pericolosità da frana è esplicitata nel dettaglio nella sezione dedicata.

Il PAI del bacino dell’Arno è tutt’ora vigente e dal 2 febbraio 2017, con la pubblicazione in G.U. del decreto ministeriale n. 294 del 26 ottobre 2016, la sua competenza è passata all’Autorità di bacino distrettuale dell’Appenino settentrionale.

Cartografia

ATTENZIONE: con l’adozione definitiva del PAI dissesti e l’approvazione delle relative misure di salvaguardia e la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dei relativi avvisi le mappe del PAI dissesti sostituiranno in toto le mappe dei vigenti PAI che pertanto non hanno più valore formale. Le mappe dei PAI vigenti sono ancora disponibili come informazione d’archivio e non saranno più oggetto di aggiornamento e modifiche.

La cartografia della pericolosità da frana e da processi geomorfologici di versante del PAI è esclusivamente disponibile come banca dati geografica informatizzata, in modalità interattiva tramite WebGIS e come dato sorgente tipo shapefile tramite la scheda di metadato.

Si consiglia vivamente di effettuare la consultazione solo delle banche dati indicate dato che il PAI è aggiornato più volte nel corso dell’anno (vedi >>> ) anche indipendetemente dai procedimenti di formazione dei piani comunali.

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Contatti

Risorse web ex Autorità di bacino del Fiume Arno