Si è svolta oggi a Firenze la riunione ristretta dell’Osservatorio delle Risorse Idriche con ad oggetto i lavori di restauro conservativo del Ponte a Buriano (Ar) alla presenza di Regione Toscana, Autorità di bacino distrettuale dell’Appennino Settentrionale, ISPRA, Lamma, Ait, Publiacqua, Anbi ed Enel.

L’Osservatorio ha sottoposto alla propria attenzione la richiesta avanzata dalla Provincia di Arezzo di svuotamento parziale fino ad una quota di 196,8 m.s.m. dell’invaso Enel di La Penna a partire dal 9 di giugno, per poter concludere gli interventi di restauro del Ponte a Buriano (Ar) da effettuarsi durante i mesi estivi dell’anno in corso, quindi con una riduzione della risorsa idrica disponibile pari a circa 4 milioni di mc durante i mesi potenzialmente più siccitosi.

I soggetti sono stati concordi nel garantire la possibilità di effettuare i lavori di manutenzione su un nodo viario di grande importanza per la zona, posticipando però lo svuotamento dell’invaso al 20 giugno e garantendo la cantierabilità del ponte a partire dal 1° luglio.

“Grande attenzione – ha affermato Massimo Lucchesi, Segretario Generale dell’Autorità di bacino dell’Appennino Settentrionale – dovrà essere data al continuo monitoraggio della risorsa idrica e la collaborazione di tutti i soggetti sarà fondamentale per avere a disposizione un cruscotto comune e aggiornato nel gestire un intervento così delicato”.

La Regione Toscana ha evidenziato la decisione intrapresa di continuare nel monitoraggio della risorsa idrica sull’intero territorio oltre i momenti di crisi, per offrire alla più ampia platea di soggetti gli scenari dinamici e di dettaglio, indicando lo stato quantitativo dell’acqua sia nel breve termine che in studi di scenario. Combinando questi dati con i consumi verrà prodotto ogni 15 giorni dalla Regione Toscana un report, che si inserisce in piena armonia e che si integra appieno con il Piano di Gestione delle Acque e il Piano di Tutela delle Acque, e che sarà successivamente integrato da un parte dedicata al contrasto dei cambiamenti climatici.

A margine della chiusura dei lavori si è concordato l’invio di una nuova convocazione dell’Osservatorio delle Risorse Idriche nella IV^ settimana di giugno per affrontare le possibili prime criticità estive.

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