| Col fine di collegare in maniera chiara e dettagliata pressioni - stato dei corpi idrici - obiettivi ed esenzioni - misure da attuare per il raggiungimento degli obiettivi, secondo un’applicazione operativa dell’approccio DPSIR, l’Autorità di Bacino del Fiume Arno, che coordina le attività del Distretto dell’Appennino settentrionale, informa di avere avviato già nel 2010 con la Regione Toscana la realizzazione di un "cruscotto di controllo" di tale catena operativa. L’esperienza di condivisione dei dati con le altre Regioni del Distretto (si cita in particolare la collaborazione con la Regione Liguria) ha consentito di sviluppare questo sistema e passare da una fase prototipale ad una fase potenzialmente operativa, da attuare mediante un adeguato aggiornamento dei dati del sistema. |
In sintesi, gli obiettivi di tale sistema sono:- migliorare significativamente le giustificazioni alle esenzioni per il secondo ciclo del Piano di Gestione, basandosi sui risultati dell’aggiornamento del quadro conoscitivo (revisione art. 5)
- includere l’individuazione delle misure necessarie per il raggiungimento dello stato "buono"
- migliorare il collegamento tra pressioni e misure, non solo per l’agricoltura
L’approccio adottatoper la progettazione e la realizzazione del sistema è stato il seguente:- organizzazione dei dati avendo come riferimento il singolo corpo idrico (superficiale o sotterraneo);
- restituzione delle pressioni che influenzano il copro idrico, direttamente o indirettamente (ovvero, attraverso i corpi idrici a monte, per il caso dei superficiali); valutazione di un indice complessivo e dettaglio delle singole pressioni, attraverso i dati estratti dal sistema WISE (possibilmente, attraverso l’aggiornamento dell’art. 5);
- restituzione dello stato (ecologico/chimico, o complessivo) del corpo idrico, comprensiva del confronto tra stato definito nel primo piano di gestione e stato aggiornato con gli esiti del primo triennio di monitoraggio;
- valutazione, caso per caso, della correlazione tra pressioni incidenti (dirette e indirette) e stato/evoluzione di stato del corpo idrico;
- valutazione conseguente della fattibilità dell’obiettivo "buono 2015", considerando:
- Numerosità delle pressioni
- Rilevanza (tramite valutazione possibilmente quantitativa) delle pressioni
- Eventuale loro incremento nel periodo 2010-2013
- Distanza dallo stato "buono"
- In funzione della valutazione precedente, conferma dell’obiettivo 2015, o seleziona di un obiettivo posticipato (2012, 2027) facendo riferimento ad una delle categorie di esenzione previste dall’art. 4.5 delle Direttiva.
Il metodo di lavoro seguito si è basato su un’organizzazione dei dati raccolti dalle Regioni in un database relazionale, e sulla creazione di strumenti (pagine web dinamiche) che consentono la visualizzazione della scheda di ogni corpo idrico, integrata con una sezione dedicata alla correlazione pressioni - stato di qualità ambientale (2010-2013) e delle misure che insistono direttamente o indirettamente sul corpo idrico stesso. |
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The web-based Executive Information System "EIS" was set up in 2010 by the Arno River Basin Authority, in cooperation with the Region of Tuscany, in order to create an operational tool to properly perform the coordination activities required as for Northern Apennines River Basin District territory. Namely, an operational system that would allow the correlation between pressures - water bodies´ status - and measures to reach Directive’s 2000/60/EC objectives and consequently motivate exemptions. The system is an operational application of the DPSIR framework.
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Up till now, the good cooperation activity carried out with the Regions belonging to the District (especially with the Liguria Region) has allowed to move on from the prototype testing phase to the definition of the operational system that will be implemented with the help of an adequate input of updated data.
Briefly, the main objectives of the above-described EIS are:- Put in place a better planning process as regards to the justification of exemptions in the second planning cycle on the basis of the update of Art. 5
- Identify the appropriate measures to reach "good" status
- Improve the link between pressures and measures (not only for agriculture)
The approach to project and implement the system aimed at reaching the following results:- Data organization with reference to each single water body (SWB-GWB)
- Output of pressures that impact water bodies directly or indirectly i.e. due to upstream water bodies for surface waters; calculation of a total index and identification of single pressures by the means of data derived from WISE (possibly deriving from Art 5 update)
- Output of the water body status (ecological/chemical or total) including the comparison with the status identified in the first RBMP and definition of the updated status in accordance with the result of the three-year monitoring period
- Assessment of the relationship between pressures (direct and indirect) and the WB/status and its trend
- Goal "good by 2015" - feasibility assessment taking into consideration:
- The list of pressures
- Pressures’ relevance (if possible through quantitative assessment)
- Likelihood of an increase in the period 2010-2013
- Gap to reach "good" status
On the basis of the above outlined outputs, the system may either confirm the 2015 objective or select a postponement option (2012, 2027) in accordance with the options specified under Art 4.5 of the Directive.
The work methodology was based on the organization of the data collected from the Regions in a relational database, on the set up of specific tools (dynamic web pages) to visualize single water body specific sheets with a section dedicated to pressures and their relation with the environmental quality status (2010-2013) and specifically linked to the different exemptions categories in accordance with Art 4.5. |
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